VIOLENZA SULLE DONNE. MICUCCI: “PROBLEMA ANCORA IRRISOLTO, TENIAMO ALTA LA GUARDIA”

“La violenza nei confronti delle donne è, purtroppo, un tema ancora caldo e non risolto. Anche nella nostra regione, nonostante la forte coesione sociale del nostro tessuto comunitario e il grande radicamento di valori etici e sociali. Per questo non ci possiamo permettere mai di abbassare la guardia, nel privato e, soprattutto, nelle istituzioni, di cui facciamo parte”. Così il consigliere regionale PD, Francesco Micucci, intervenendo oggi come relatore di maggioranza, nel corso della seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche, per illustrare il Rapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donne.

“In questa battaglia contro ogni forma di sopruso e violenza verso il genere femminile – ha sottolineato Micucci – assume un ruolo fondamentale l’azione di supporto dei Centri Anti Violenza (CAV), che sono cinque nella nostra regione, uno in ogni provincia. I CAV, infatti, sono i luoghi dell’accoglienza, dell’ascolto, della solidarietà, che danno sostegno, psicologico e legale, alle vittime di abusi. La legge regionale 32/2008, che disciplina l’attività dei CAV – ha aggiunto il relatore di maggioranza – è un importante strumento di cui la Regione Marche si è dotata ed è fondamentale nel sostegno all’attività svolta dalle istituzioni e dalle associazioni di volontariato.

Dato lo stato attuale delle cose – ha, quindi, rimarcato Micucci – che vede 422 contatti ai CAV nel 2014, con molti fenomeni di violenza ancora sommersi, non denunciati e conseguenze degli abusi ricadenti anche sui figli delle vittime, diventa imprescindibile sostenere e incentivare la sensibilizzazione della società civile nei confronti di questa tematica, che riguarda tutti, uomini, donne e bambini, nessuno escluso.

Altrettanto rilevante è la questione dei fondi da destinare al contrasto della violenza sulle donne. Auspico, quindi – ha concluso il consigliere -, che la Regione possa incrementare le risorse destinate a questo scopo, integrando i fondi messi a disposizione dal governo nazionale, anch’essi da implementare, per un’azione di contrasto agli abusi ancora più efficace”.

Intervenuto in Aula sul tema anche il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, Gianluca Busilacchi, che ha evidenziato il ruolo delle istituzioni nell’azione di contrasto alla violenza di genere. “Le istituzioni – ha detto il capogruppo democrat – hanno un importante compito di civilizzazione dell’umanità. Ed è proprio questo impegno per la crescita e l’educazione delle persone al senso civico che ci distingue da un passato più brutto e più denso di violenze. Ribadisco, per questo, il ruolo fondamentale dei centri antiviolenza, degli operatori di settore e delle scuole, i luoghi dove si formano oggi gli uomini di domani”.

Busilacchi ha, quindi, in conclusione, sottolineato come “la maggior parte degli abusi sulle donne si consumi in contesti domestici. Per questo è indispensabile che le politiche per le famiglie siano orientate sempre più a trasformare i nuclei familiari in nidi d’amore e non in prigioni”.

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