Sei anni e otto mesi di reclusione e una sanzione di 28 mila euro. Questa la pena inflitta al termine del processo con rito abbreviato a Luigi Vecchioni, il 64enne architetto di Fermo arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di violenza sessuale su minori e spaccio di stupefacenti. Nella sua abitazione i carabinieri avevano trovato 800 grammi di hascisc e materiale pedopornografico. A seguito del rinvenimento, i militari avevano poi documentato alcuni episodi nei quali l’uomo aveva ceduto droghe a ragazzi, anche minorenni, i quali, disinibiti dall’effetto degli stupefacenti, venivano sottoposti a violenza sessuale da parte del libero professionista. L’architetto attirava i ragazzi in casa sua per riunioni e festicciole, durante le quali si assumevano droghe, in un ambiente fortemente suggestionante, disinibito e trasgressivo, in cui il 64enne si proponeva come figura di guida e
riferimento.
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