VERSO GLI STATI GENERALI DELL’ASSOCIAZIONISMO DEGLI ITALIANI NEL MONDO E DELLA NUOVA EMIGRAZIONE

La nuova emigrazione è stata al centro del convegno che si è svolto questa mattina in Sala del Consiglio comunale a Civitanova, organizzato dall’Istituto Fernando Santi – Marchigiani nel Mondo, in collaborazione con il comune di Civitanova Marche le Acli-Marche e il F.I.L.E.F. (Federazione italiana lavoratori emigrati e famiglie).
All’evento, presieduto da Giuliano Lucarini, presidente del F.I.L.E.F. Marche, hanno portato il loro contributo il sindaco Tommaso Claudio Corvatta ed il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna.
“Posso parlare della realtà civitanovese e marchigiana – ha detto Costamgna – facendo un raffronto tra gli anni ’80 e oggi e posso dire che tante cose sono cambiate. La spina dorsale della nostra economia è venuta a mancare, e mi riferisco alle piccole e medie imprese che sono crollate, e non si sono create nuove professionalità legate all’unica opportunità che abbiamo oggi e cioè all’Europa. Siamo indietro, e questo ci deve allarmare e deve farci capire – da qui l’importanza del convegno – da dove dobbiamo ripartire, e soprattutto come garantire ai nostri giovani i diritti e la possibilità di nuovi progetti di vita. A Civitanova un tempo c’era un tessuto coeso, solidale, oggi si rischia divisione tra i poveri e di far posto a un populismo che mette a rischio i più deboli. Anche la politica deve rendersi più attenta, disponibile e meno dispotica e non complice di una economia selvaggia”.
Il presidente dell’istituto F. Santi – marchigiani nel mondo, Roberto Vezzoso, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa che si svolge non a caso a Civitanova Marche, per la sensibilità dei cittadini e degli amministratori di questa città sui problemi dell’emigrazione e della integrazione tra i popoli, ricordando che Civitanova Marche è stata una delle prime realtà cittadine marchigiane ad avviare i gemellaggi con varie città di altre nazioni, a cominciare dall’Argentina, dove numerosa è la presenza di emigrati italiani che hanno onorato, con la loro presenza, le capacità imprenditoriali ed artistiche del nostro Paese.
Oltre a Vezzoso sono intervenuti Rodolfo Ricci segretario della FILEF; Roberto Volpini vice segretario regionale del CGIE (Consiglio generale italiani all’estero); Marco Moroni, presidente regionale ACLI Marche; Roberto Ghiselli segretario generale della CGIL Marche, Rino Giuliani, vicepresidente nazionale dell’istituto Fernando Santi.
Il fenomeno attuale dell’emigrazione di italiani verso l’ Europa ed altri stati è caratterizzato dalla fuga di giovani, quasi sempre laureati, gente con alta professionalità (a differenza di anni fa in cui partiva che non aveva un bagaglio culturale), a causa delle difficoltà economiche contingenti. Il convegno ha messo in luce le varie risorse presenti, e le giuste informazioni utili a chi decide di partire.

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