Il gup del tribunale di Bari ha rinviato a giudizio 88 dei 127 imputati, studenti e genitori, nel procedimento sui test d’ingresso che nel 2007 sarebbero stati truccati nelle facoltà a numero chiuso di Medicina e Odontoiatria delle Università di Bari, Foggia, Ancona e Chieti. Altri sette imputati hanno chiesto e ottenuto di essere processati con rito abbreviato. Per i restanti 32 il gup ha accolto le richieste di patteggiamento, che saranno ratificate nell’udienza dell’11 ottobre prossimo. Tra questi anche Marcantonio Pollice, biologo ed ex docente di liceo in pensione, considerato dai magistrati la “mente” dell’organizzazione. Secondo l’accusa, Pollice – con la moglie, il figlio e altri quattro professionisti – avrebbe allestito per i test del 4 e 5 settembre 2007 due centrali operative da cui partivano via sms le risposte ai quesiti ministeriali. I genitori sarebbero stati direttamente coinvolti nella truffa come intermediari con le centrali operative. Tra gli indagati anche qualche finto studente che si era iscritto alla prova solo per aiutare i candidati dall’interno delle aule dove si sostenevano le prove.
