UN MARTEDI’ DELL’ARTE DEDICATO A FEDERICO DA MONTEFELTRO

Riuscita messa a fuoco dell’immagine di Federico da Montefeltro (1422-1482) da parte del prof. Alessandro Delpriori, docente di storia dell’arte dell’università di Camerino, nell’incontro dello scorso Martedì dell’Arte, che poneva come tema: “Federico da Montefeltro e il sogno del buon governo – un palazzo e la città ideale”. Un personaggio storico delle Marche del quale quest’anno decorre il sesto centenario e che viene ricordato per la grandiosità del suo operato e che il prof. Delpriori ha illustrato con una ampissima esposizione e con la proiezione di immagini di notissimi pittori di quella grandiosa epoca di arte e cultura. Un dato ha suscitato curiosità fra i tanti presenti all’incontro, quello degli enormi guadagni che il Montefeltro otteneva per le sue imprese militari, 150 ducati l’anno contro i 15 ducati l’anno di un operaio, introiti che ha dedicato per edificare il Palazzo Ducale di Urbino e il Palazzo Ducale di Gubbio, per la ristrutturazione di rocche e castelli per la difesa militare e per allestire una ricchissima biblioteca.
Come appare in quel famoso dipinto di Piero della Francesca, che si trova, come ha detto il relatore, nella galleria degli Uffizi di Firenze, nella quale porta cappello e veste rossi, dove è chiaramente visibile la sua deformazione nasale, Delpriori ha spiegato, sicuramente ai più dei presenti che non ne conoscevano la ragione, che dipendeva da una ferita provocata da una lancia di un avversario che aveva perforato la visiera e colpito l’occhio destro: per questo nei suo profili appare solo sul lato sinistro del volto.
Tanti argomenti, tanti riferimenti a personaggi del mondo pittorico di quello straordinario periodo rinascimentale, impossibili da riportare in un resoconto dell’avvenimento che in tanti, nonostante il cattivo tempo, hanno seguito con attenzione nell’accogliente sede del cineteatro Cecchetti.

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