UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE PER COMBATTERE LE FAKE NEWS IN MEDICINA

“LOTTA ALLE FAKE NEWS, UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE” è stato il tema che ha visto riunirsi attorno ad un tavolo di confronto i rappresentanti dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riunti di Ancona, dell’Ordine dei Medici e dell’Ordine dei Giornalisti.
Un argomento di strettissima attualità, le cui ricadute possono essere estremamente negative sulla salute in quanto oltre a creare spesso sfiducia nei confronti delle istituzioni e degli operatori sanitari può indurre a comportamenti a rischio come ad esempio terapie improvvisate non basate su evidenze scientifiche e un utilizzo non appropriato di farmaci e di risorse sanitarie.

 “Il mostro da combattere è la autoproduzione di fake news – ha detto Michele Caporossi Direttore Generale Ospedali Riuniti Ancona – che si moltiplicano, da sole, online. Il controllo che c’era una volta, da parte dei mezzi di informazione, ha grandi difficoltà a confermarsi, perché c’è una autogenerazione di notizie, o presunte tali, incontrollabile. L’azienda ospedaliera propone un approccio multidisciplinare al problema, perché il problema non si risolve se ognuno sta al posto suo, se tra giornalisti e operatori sanitari c’è un dialogo fra sordi. Oggi le persone, con il dottor Google, cercano da sole le risposte. Il dottor Google sostituisce i medici in carne e ossa. Per la prima volta in Italia, abbiamo riunito, attorno allo stesso tavolo, giornalisti, medici e altri operatori sanitari, per discutere e trovare le soluzioni. Importate è mettere in campo strumenti di governo della comunicazione e dell’informazione, per fare in modo che il sistema della salute possa comunicare secondo scienza, criteri dell’appropriatezza e della massima evidenza scientifica: cioè i criteri delle prove di efficacia. Le fake news sono una vera e propria pandemia da contrastare”.

 “Oggi è una data importante – ha sottolineato la Professoressa Rossana Berardi, Direttore Clinica Oncologica Università Politecnica delle Marche Azienda Ospedaliero Universitaria, Ospedali Riuniti di Ancona – perché abbiamo realizzato un’alleanza tra professionisti del mondo sanitario e professionisti del mondo della comunicazione insieme alle istituzioni sanitarie che operano nella nostra regione. Si tratta di un progetto ambizioso che dall’evento di oggi prende una nuova vita. Tutti abbiamo parlato la stessa lingua e abbiamo fatto un decalogo delle buone pratiche della comunicazione.”

“Un percorso fondamentale – ha dichiarato Fabrizio Volpini, presidente IV Commissione Sanità Regione Marche – quello fatto su questo tavolo di cui fanno parte le istituzioni, la stampa, i professionisti e che vede perciò un approccio multidisciplinare per mettere in giro informazioni corrette che riguardano la salute, in grado di combattere una tendenza che si è andata via via diffondendo e accentuando negli ultimi anni, quella cioè delle false notizie, delle cosiddette fake news. E’ quanto mai importante cercare di veicolare messaggi supportati dalla scienza”

“Compito dei giornalisti – ha ribadito la professoressa Lella Mazzoli, Direttore dell’Istituto di Formazione Giornalismo Università di Urbino – è quello di dare una notizia corretta frutto di verifica delle fonti. Il nostro compito è quello di formare giornalisti corretti, colti e che certifichino il corretto percorso tra la notizia e il fruitore finale”

Per il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli “le fake news limitano la libertà delle persone in quanto noi basiamo le nostre scelte sulle informazioni che riceviamo. Siamo dunque in qualche modo condizionati e se queste sono notizie false, veniamo ingannati”

“Quello del giornalista – ha detto Massimo Cirri, giornalista e conduttore radiofonico – è un ruolo fondamentale soprattutto quando si parla di salute. Quando abbiamo una malattia, diventiamo delle spugne, siamo ansiosi e se mancano dei filtri, siamo bersaglio di tutte le notizie anche di quelle non vere. Non possiamo, soprattutto nei momenti di fragilità, essere lasciati da soli a navigare in un mondo di informazioni”

“Purtroppo – ha rivelato Anna Campanati Dirigente Medico – gli studi epidemiologici ci dicono che 8 italiani su 10 si rivolgono a Internet per avere informazioni sul proprio stato di salute. Successivamente si recano dal loro medico per avere il riscontro delle notizie intercettate su internet. Uno su due non ha i mezzi per discernere l’attendibilità delle fonti attraverso le quali ha acquisito informazioni. E questo naturalmente alimenta il fenomeno delle fake news”


Per Mauro Silvestrini vice Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Univpm, “ cosa fondamentale da sottolineare è il rischio che le fake news creino un clima di sfiducia e in qualche modo condizionino un atteggiamento già di base negativo del paziente o dei familiari del paziente stesso nei confronti della medicina.”

“Diciamo che i giornalisti hanno comunque una grande responsabilità – ha sottolineato Franco Elisei, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche – ma la colpa non può essere tutta loro. Quelle sui social vengono spesso considerate dai cittadini come notizie vere e in realtà sono solo opinioni. Spetta al giornalista verificare le fonti e quindi il suo è un ruolo di grande responsabilità.

Erano presenti Adriana Bazzi Giornalista del Corriere della Sera, Edoardo Danieli Giornalista del Corriere Adriatico, Gea Ducci Professore Associato Comunicazione Pubblica, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Luca Marinelli Esperto in Digital Marketing Strategy e Social Media Strategy , Massimiliano Marinelli Professionista esperto in Medicina Narrativa, Roberto Papa Dirigente Medico Direzione Medica Ospedaliera – Ospedali Riuniti di Ancona, Valerio Scandali Dirigente Medico Direzione Medica Ospedaliera – Ospedali Riuniti di Ancona.

Sono inoltre intervenuti Andrea Brusa de Il Resto del Carlino, Nicoletta Grifoni RAI 3 Marche , Giancarlo Laurenzi de Il Messaggero e Corriere Adriatico e Mariangela Torniai della Clinica Oncologica UNIVPM – Ospedali Riuniti di Ancona.

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