Continua la serie di truffe via web che vengono scoperte a seguito di indagini avviate dai Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche. Una sequela che, nelle ultime settimane, aveva portato al deferimento dei responsabili di una società che vendeva banner in contratti telefonici, di un nigeriano che con una carta di credito asportata ad un newyorkese aveva modificato il codice ed effettuato vari acquisti e di un giovane che poneva in vendita su un sito specializzato centinaia di pezzi di ricambio di ciclomotori.L’ultimo episodio ha visto un uomo di montelupone come vittima. Si è rivolto ai carabinieri della locale stazione ed ha denunciato che, qualche giorno prima, aveva trovato, su un sito specializzato nella compravendita fra privati, un computer portatile ad un prezzo allettante. Attivata la procedura di acquisto, il venditore poneva come condizione di pagamento il versamento del denaro su una carta di credito. L’acquirente si atteneva scrupolosamente e versava l’intero importo con un operazione di accreditamento sulla carta i cui estremi gli erano stati forniti dal venditore. Passano i giorni ma del computer neanche l’ombra. Prova a ricontattare il venditore, che è ormai alla macchia. I carabinieri, ai quali si rivolge, lo invitano a proporre querela. Scattano le indagini ed emerge il tranello. La carta di credito su cui il venditore aveva imposto l’accredito era una prepagata, che era peraltro stata denunciata rubata. Vengono studiati i traffici della carta e, dopo alcuni giorni, affiorano elementi indiziari che lasciano risalire al presunto possessore: è una donna, italiana, di 35 anni. Quella carta la utilizzava per “spillare” soldi agli sventurati acquirenti che venivano attirati da “specchietti per le allodole” pubblicati sul web. Sarebbe consistente il volume di affari maturato, bloccato dall’attività dell’arma che oltre a ricostruire l’accaduto sta intercettando tutti gli altri ipotetici truffati per le eventuali querele. La donna è stata denunciata per truffa e ricettazione alla magistratura maceratese.