Stavano vendendo gioielli ai passanti del centro di civitanova. Affiancavano i “clienti” per strada e proponevano “AFFARI” di anelli e bracciali. Numerose segnalazioni al 112 giunte stamattina alla centrale operativa dei carabinieri di civitanova, da parte di truffati o da cittadini che avevano subodorato la truffa e avevano pensato bene di avvertire i carabinieri.Tre autoradio della compagnia di civitanova si sono poste stamane, verso le 9, alle calcagne dei due soggetti, che stavano “operando” in centro fra il corso Umberto, corso Garibaldi e la zona stadio.
Ed è stato proprio nella zona stadio che i due imbonitori sono incappati nel cliente sbagliato: un carabiniere della compagnia di civitanova che, in tuta ginnica, stava facendo footing sul lungomare sud. Lo fermavano proponendogli l’affare. Il militare era libero dal servizio e non sapeva che i suoi colleghi li stavano ricercando. Ma era altrettanto brillante nel capire che erano due truffatori, capitati forse nel posto sbagliato con il cliente sbagliato. Li intratteneva con quattro chiacchiere e, senza farsi accorgere, chiamava al 112. Giungevano le pattuglie del radiomobile e della stazione di civitanova. Era troppo tardi quando i due capivano che quel “runner” non era uno sportivo interessato all’acquisto ma un carabiniere. Venivano condotti in caserma e veniva sequestrata tutta la “merce”. Il carabiniere, in servizio presso la stazione di recanati, reparto alle dipendenze della compagnia di civitanova, relazionava sull’accaduto. I militari operanti chiedevano una consulenza tecnica e scoprivano che, nonostante il simbolo dell’oro abilmente contraffatto, quei monili che potevano essere venduti anche ad oltre 7.000 euro, erano autentiche “patacche”.
Risponderanno di truffa e ricettazione in concorso i due romeni, alla magistratura della procura di macerata.
