TAC DI QUA, TAC DI LA’

Il trasferimento della Tac da 128 strati di ultima generazione da Civitanova all’ospedale di Recanati è stata oggetto di un’interrogazione in consiglio regionale da parte del consigliere regionale Romano Carancini.
Riportiamo il testo integrale:
“Da due anni e 7 mesi cioè dal 30/06/2021 una tac slice di ultima generazione è ferma dentro ai locali del covid center di Civitanova Marche chiusi il 30 giugno del 2021 senza una plausibile motivazione.
Due anni e 7 mesi che oggi sono diventati 33 mesi e ieri, il giorno precedente questa interrogazione, fate una conferenza stampa per dire ai cittadini che quella tac slice che era destinata a Civitanova Marche la portate a Recanati.
Pura marchetta elettorale considerato che a Recanati che, a vostro dire, hanno locali adeguati, la portate alla fine del vostro mandato. Ma perché non l’avete fatto nei mesi successivi al 30 giugno del 2021?
Va detto, intendo dire ai cittadini delle Marche e della provincia di Macerata in particolare, che Francesco Acquaroli in testa e Filippo Saltamartini in coda, rispettivamente presidente e vicepresidente della gunta regionale, le facce della nostra sanità, sono gli stessi che in quasi 3 anni e mezzo hanno negato il diritto ai cittadini di utilizzare una sofisticata e fondamentale tecnologia per fare esami sulla salute, l’hanno lasciata ferma dentro locali vuoti e deserti di persone.
Ci sono le condizioni perché la corte dei conti chieda spiegazioni sul perché sulla pelle delle persone che hanno pagato quel macchinario avete sprecato risorse e magari fatto perdere opportunità a chi ha diritto di ricevere prestazioni sanitarie.
È il classico oramai conosciuto gioco delle tre carte: carta di qua carta di là.
Nel nostro caso invece le vittime del gioco delle 3 tac sono le persone che si debbono curare o temono la malattia.
Tac di qua tac di là.
Responsabilità politica di Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini. Responsabilità di gestione della ex direttrice generale dott. Daniela Corsi la quale per quasi 3 anni non è stata capace di destinare ai cittadini quella tecnologia che avrebbe potuto salvare vite, lasciata sotto la polvere infischiandosene della salute dei cittadini.
Non possiamo accettare che passi sotto silenzio questa vicenda.
E veniamo a Pierpaolo Borroni consigliere regionale di FdI. Mi verrebbe da dire un caso politico umano.
Il Giorgio Mastrota de noantri che vende “le pentole della politica, ogni giorno una nuova “pentola politica” che in sequenza ha via via detto:
a) era contro il covid hospital prima della sua apertura;
b) il 21 settembre 2023 ha dichiarato che quella tac sarebbe stata trasferita dopo poche settimane all’ospedale di Civitanova Marche
c) il 3 febbraio 2024 cambia versione e racconta ai propri elettori civtanovesi che quella tac sarebbe stata destinata a Civitanova entro il 2024
d) solo ieri si è dichiarato entusiasta che quella tac andrà a Recanati.
Ditemi voi se è normale.
Presidente Acquaroli che vedo tra i banchi, vicepresidente, una risata vi seppellirà.

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