SVOLTA NELLO SVILUPPO DELLA VIABILITÀ A CIVITANOVA MARCHE

Con l’approvazione del progetto per la realizzazione della rotatoria e del sottopasso tramite l’indizione di un unico appalto durante la conferenza dei servizi che si è svolta lo scorso 11 ottobre a Roma, Civitanova ha potuto finalmente vedere approvato il progetto che era stato realizzato dall’Amministrazione Corvatta e finalmente godrà di quella svolta nella viabilità stradale attesa da decenni. Questo il messaggio principale emerso dalla conferenza stampa di oggi da parte del Comitato del sì al sottopasso. L’ex Sindaco Corvatta ha voluto porre l’accento sull’attuazione di un progetto che porterà alla città una crescita in termini di viabilità tale da renderla al passo con i tempi e con lo sviluppo economico. “L’attuale amministrazione dovrebbe vivere questa svolta come protagonista e non da comparsa come sta facendo proprio per le conseguenze positive che esso porterà nel prossimo futuro” Dello stesso avviso Armando Mastrangelo, rappresentante dei residenti di via Adua per il sì al sottopasso: “lo scomodo che i residenti dovranno avere per lavori nell’immediato, sarà ripagato dallo sviluppo della viabilità nel prossimo futuro.” Per Vera Spanò “questa svolta tanto attesa dalla città, è stata servita su un piatto d’argento all’attuale amministrazione dalla precedente e che, nonostante si sia perso un intero anno a convocare la conferenza dei servizi a causa dei tentennamenti della giunta Ciarapica che voleva spacchettare il progetto dividendolo in due tranche, il Ministero non ha potuto fare altro che constatarne la bontà ed approvarlo con l’indizione di un unico appalto per la realizzazione della rotatoria e del sottopasso insieme. Sì è aperto così il varco per lo sviluppo della rete viaria.” L’ex assessore Cristiana Cecchetti ha ringraziato i cittadini per il consenso dimostrato con la petizione popolare e ha sottolineato come l’attuale amministrazione non sta mostrando di avere progettualità in nessun campo e che “questo è uno dei tanti progetti voluti e realizzati dall’amministrazione Corvatta, come il Palas e il Varco a mare, di cui ora gli attuali amministratori possono beneficiare per l’interesse della città, ma non offrono spunti o soluzioni progettuali nuovi che favoriscano lo sviluppo di cui Civitanova ha bisogno in tutti i campi”.
Di Vera Spanò

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