SUL CROLLO CIVITANOVA ALTA “INTERROGA” IL SINDACO. “ATTENDIAMO CHIARIMENTI”

E’ arrivata questa mattina, sul tavolo del sindaco Mobili, una lettera firmata dai cittadini di Civitanova Alta in merito alle decisioni prese durante l’ultimo consiglio comunale dedicato al crollo. Di seguito il contenuto.

Signor Sindaco,
prendiamo atto della delibera approvata dal Consiglio Comunale che si è svolto lo scorso 11 ottobre a Civitanova Alta. Ci pare che alcune delle richieste formulate nella nostra lettera precedente, firmata da 134 cittadini, siano state comprese.

Restano a nostro parere da chiarire alcuni aspetti importanti:

Chiediamo che l’amministrazione informi al più presto e in modo capillare la cittadinanza delle decisioni prese, in modo che si possa attuare la massima collaborazione tra abitanti e tecnici comunali nel lavoro di mappatura delle grotte.

La delibera del Consiglio Comunale – per quanto ci è noto – specifica che le spese della consulenza dei tecnici convenzionati con il Comune potranno essere a carico dei cittadini; tale formulazione non è chiara: quali sono le condizioni in seguito alle quali tale rimborso potrà essere richiesto? Come possono oggi i cittadini chiedere una consulenza senza sapere se e quanto dovranno pagarla?

Per definire quanto sopra, è necessario che la problematica delle grotte preveda uno studio documentato e super partes in termini di diritto sulla proprietà del sottosuolo e sulla responsabilità della sua conservazione.

Ribadiamo la richiesta che vengano comunicati pubblicamente i progetti e gli stanziamenti programmati per far fronte ai gravi problemi strutturali della città alta. Chiediamo inoltre che vengano formulate richieste per ottenere stanziamenti (regionali, europei, ecc.) per la conservazione e la valorizzazione del centro storico;

Proponiamo che si indicano gare, bandi, concorsi per avviare uno studio di ampio respiro sulla viabilità e sui parcheggi e sul futuro del centro storico in generale.

Nel frattempo chiediamo che venga confermata e ufficializzata la proibizione dell’accesso nel centro storico ai mezzi pesanti”.

 

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