STUPRO DI GRUPPO, I TRE MINORI NEGANO LA VIOLENZA. IL REFERTO MEDICO LA CONFERMA

Il giorno dopo lo stupro di gruppo di una 15enne durante la Notte bianca di Fano, i tre sedicenni denunciati negano la violenza sessuale, ma il primo referto medico conferma che la ragazzina presentava segni inequivocabili della posizione di costrizione violenta cui sarebbe stata sottoposta: in particolare lesioni ad una spalla e alle ginocchia. I tre presunti stupratori, tutti originari di Città di Castello, si conoscevano per essersi frequentati nel centro umbro ma non erano in vacanza insieme. Due erano in un campeggio e un altro in una struttura diversa. Negano lo stupro, come se la quindicenne fosse stata consenziente, sembra di capire dalle parole dei legali. “Difesa scontata, anzi quasi banale” replica l’avvocato della famiglia della vittima, secondo cui si è di fronte a una violenza di gruppo gravissima ai danni di una quindicenne, con i carabinieri che hanno trovato i responsabili dopo poche ore grazie a svariate Testimonianze.

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