SQUADRONI: CON IL PARCHEGGIO AL VARCO IL PRIVATO GUADAGNA 77 MILIONI DI EURO

Da Silvia Squadroni riceviamo e pubblichiamo:
“Mentre altri e piu’ titolati di me stanno cercando di comprendere chi, materialmente, ha portato la STREVER spa a Civitanova Marche, intervengo sulla querelle nata dalla bizzarra proposta di affidare ad un privato non gia’ la realizzazione ex art.lo 183 comma 15, D.LGS 50/2016, di un mega parcheggio la’ dove oggi insiste ed esiste la principale piazza cittadina, ma di estendere tale gestione a ben 1.475 posti auto anche nelle vie del centro, trasformando in blu cio’ che oggi è…bianco. E quindi gratuitamente fruibile dai civitanovesi residenti.
Insomma, oltre alla torta, qualcuno a palazzo vorrebbe omaggiare STREVER spa anche con la panna e le ciliegine… e questo non va bene tanto che, di rientro da Ancona (per impegni in Tribunalea) con modestissima calcolatrice – pronta a prendermi offese, vituperi e lazzi da lor signori – mi sono impegnata a far di conto: 1.475 posti auto ad 1 € l’ora, rendono esattamente € 1.475 per singola ora di fruizione che, moltiplicate per 8 ore di utilizzo giornaliero, danno esattamente € 11.800 che, moltiplicati per 365 giorni, rendono la bellezza di € 4.307.000 per singolo anno. Come ho operato il conteggio? Supponendo che il servizio a pagamento venga espletato tra le 08.00 e le 24.00 di ogni ogni giorno mentre la fascia 24.00 / 08.00 sarebbe destinata alla fruizione gratuita (sara’ cosi? O pagheremo anche di notte?), mi sono limitata, delle 16 ore fruibili, a considerarne semplicemente 8: la meta’. Cioe’ il 50%. Cosi’ come non ho calcolato che all’interno di ciascuna tariffa oraria si verifica che un utente fruisca di mezz’ora o venti minuti (il tempo d’una commissione in centro o in Comune) ed il successivo fruitore, nell’ambito della stessa ora, riversi ancora 1 €, come accade in tutti i parcheggi sotterranei gestiti mediante sbarra.
Considerato che il contratto di gestione, a quanto mi è dato leggere, abbia durata 35 anni, semplicemente moltiplicare € 4.307.000 x 35 è calcolo velocissimo: € 109.250.000 (centonovemilioniduecentocinquantamila//00). Ma ad evitare contestazioni inevitabili sulla ricostruzione aritmetica, ho immaginato 20 addetti alla gestione per un costo medio ciascun lavoratore, contributi, ferie, permessi e TFR compresi, di € 2.500/Mese, che inciderebbero per € 600.000,00 l’anno, immaginando, per il parcheggio coperto, un consumo annuale di € 100.000,00 di energia elettrica oltre ad € 100.000 l’anno per manutenzioni le piu’ urgenti a partire dal sesto/settimo anno d’esercizio ma che io, per comodita’ contabile, faccio partire gia’ dal primo anno: fanno € 800.000 l’anno che moltiplicati 35 anni, danno € 20.000.000 (ventimilioni) di spese e costi prevedibili SENZA ENTRARE NEL MERITO DI PROGRESSIVI AUMENTI TARIFFARI CHE CERTAMENTE SARANNO APPLICATI IN UN TERZO DI SECOLO. Ma se ad € 109.250.000 volessimo togliere € 20.000.000, resterebbero € 89.250.000, ai quali altrettanto semplicemente detrarremo € 12.000.000 cosi’ come dichiarato costo di realizzo: € 77.250.000 ( settantasettemilioniduecentocinquantamila//00) costituirebbero il margine operativo all’impresa per 35 anni di gestione.
Attendo di essere smentita, integrata, corretta da fini analisti contabili coi quali confrontarmi. Ed allora mi chiedo: non sarà troppo questo ben di Dio, a discapito dei residenti, dei cittadini o dei turisti che volessero/dovessero far visita a Civitanova?
Hanno veramente ragione i residenti quando chiedono che almeno la finanza di progetto sia ristretta al solo sito da realizzare nella piazza, abbandonando la bislacca idea di privatizzare ogni parcheggio utile nelle vie del centro e sul lungomare! Guadagnare si’, abbottarsi un po’ meno.
Una societa’ pubblico-privata sul solo sito principale (lasciando intatto e, anzi, valorizzando lo splendido varco di insigne progettazione) garantirebbe un introito al Comune, da destinare ad opere pubbliche per 35 anni di fila… sai che festa?
Invece no, si prosegue dritti per una linea maestra dettata, a mio avviso, e concepita gia’ dal 2017, se è vero come è vero che il fascicoletto STREVER spa girava insieme al vicesindaco-sindaco vero subito dopo la botta di fortuna delle amministrative ultime… ma, di norma, con la sollevazione d’una cittadinanza intera, la nascita d’un comitato, proteste e negazioni financo da Consiglieri di Maggioranza, una Giunta seria accantona l’idea. A Civitanova Marche no! Si va avanti, utilizzando la faccia buona di Fabrizio Ciarapica in funzione di parafulmini e… l’inventore dietro le quinte – come sempre – ed il buon Fabrizio a regger botta.
Chiaro che, sulla vicenda, si accenda piu’ d’un riflettore ma a me, cio’ che sta a cuore, e’ il bene dei civitanovesi, i quali si vedrebbero colorar di blu tutti gli spazi sotto casa, a beneficio d’una gestione abruzzese che prima o poi qualcuno ci spieghera’ quale via, oltre l’A25 e l’A14, ha utilizzato per giungere in citta’.
Spero che in Consiglio Comunale, tra le file della maggioranza, molti Consiglieri mantengano la schiena dritta, opponendosi veementemente. Sicuramente, cosi’ operando, nella prossima amministrazione beneficeranno di altrettanti busti, tutti da collocare sul Lungomare con altrettante targhe che recitano: “ piu’ che le loro poltrone, scelsero i Civitanovesi “.”

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