‘SPIAGGE E FONDALI PULITI’, LEGAMBIENTE NELL’AREA SOCIO-FLORISTICA TRE CASE

Si sono svolte venerdì 28 aprile e lunedì 22 maggio le due iniziative di Spiagge e Fondali Puliti, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste, svolte in collaborazione con la scuola secondaria P. M. Ricci di Montecosaro e con il supporto del Cosmari. Il progetto è stato possibile grazie al contributo erogato da Coop Alleanza 3.0 attraverso l’iniziativa ‘Più vicini’ che ha visto tra i progetti in gara anche quello a tutela della biodiversità proposto dal circolo Legambiente di Civitanova e selezionato dal consiglio di zona soci di Macerata-Fermo tra i tantissimi progetti arrivati dalle diverse realtà del territorio. In questa occasione più di 140 ragazzi, accompagnati dagli insegnanti e dai volontari di Legambiente, si sono recati presso l’Area Floristica Tre Case, istituita della legge regionale n. 52 del 30 dicembre 1974. “La storica campagna di Legambiente Spiagge e Fondali puliti è ogni anno, per la nostra associazione, una importante occasione di coinvolgimento e di sensibilizzazione delle giovani generazioni – dichiara Mariagiulia Lucchetti, responsabile campagne Legambiente Marche – e un’esperienza fondamentale per alimentare nei ragazzi consapevolezza verso il tema della tutela ambientale. La scelta del luogo inoltre, non è casuale. L’area Floristica Tre Case, è un luogo importante ai fini naturalistici, ma anche didattici e purtroppo negli ultimi tempi versa in uno stato di abbandono; auspichiamo quindi che venga riattivata la convenzione interrotta ormai da due anni, per non vanificare gli ottimi risultati raggiunti fino ad ora”. Marco Cervellini, ecologo vegetale che ha curato la convenzione in questi anni per il Circolo locale, precisa inoltre che “una gestione attiva dell’area tramite convenzione in termini di gestione ambientale, educazione e formazione ambientale sono due dei criteri che concorrono al raggiungimento della bandiera blu”. Le due giornate di pulizia e monitoraggio dei rifiuti si sono svolte all’insegna dell’entusiasmo e l’impegno dei ragazzi è stato ripagato anche con il ritrovamento di un nido con 4 uova, appartenente al Corriere piccolo, una specie migratrice che nidifica proprio nell’ambiente costiero/dunale, specie minacciata proprio dal degrado e dalla perdita dell’habitat.

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