SPAZIO ACCADEMICO CIVITANOVESE: NUOVA PROPOSTA DIDATTICA CULTURALE ALLE SPALLE DEL CONSIGLIO COMUNALE

aubier-e-patar“L’ampliamento dell’offerta formativa didattica e culturale è uno dei pilastri che debbono essere in cima alle scelte politiche amministrative. La scelta fatta dal Comune unitamente all’Associazione Studi Universitari di dar vita a Civitanova ad uno Spazio Accademico Civitanovese con l’Accademia di Belle Arti di Macerata è un fatto positivo”. Così Sel commenta l’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra l’Amminustrazione Comunale e l’Accademia delle Belle Arti. Poi aggiunge: “Certamente questa proposta è onerosa per il Comune specie dopo i tali lineari fatti dal Governo Nazionale ai trasferimenti per gli Enti Locali e il persistente e per alcuni versi illogico patto di stabilità. Nel merito si tratta di corsi importanti quali Corso di Imaging Disign –Fotografia-Comunicazione Artistica ‘Impresa. Corsi importanti ma dai costi per lo Start Up e la gestione onerosi e quasi impossibili da sostenere dal Comune. Costi che evidentemente hanno messo in difficoltà la Giunta la quale costretta a “tagliare” le proposte ha deciso di avviare il corso di Comunicazione Artistica d’Impresa. Una scelta che porterà nel centro Storico di Civitanova questa nuova offerta didattica culturale e di formazione. Viene con questa scelta deciso che ad ospitare lo Spazio Accademico Civitanovese siano i locali oggi liberi dell’ex Liceo Classico. Una scelta che comporterà importanti spese per l’adeguamento dei locali alle norme sulla sicurezza e comunque necessarie anche per l’allestimento delle aule didattiche. Non vogliamo entrare oggi nel merito delle scelte di indirizzo che la Giunta ha concordato con l’Accademia di Belle Arti ne se questa decisione così come articolata avrà una sua solidità e durata. Resta un dato politico che ci sentiamo di sottolineare. Una scelta così importante che investe il mondo della didattica,delle offerte formative che per la loro natura e importanza vanno aldilà del territorio cittadino poteva essere condivisa con altri Comuni eventualmente interessati. Scelte culturali e didattiche oggi sono impensabili se pensate in modo localistico.Così’ facendo non si coglie le vere dimensioni dei problemi,delle difficoltà e delle aspettative. Così facendo Civitanova non assolve al ruolo propulsivo che gli compete. Un altro elemento di critica riguarda lo sbocco formale di questa trattativa fra Giunta e Accademia di belle Arti. Una scelta importante,di forte impegno finanziario,di grande implicazione culturale e didattica con Convenzione annessa avrebbe dovuto non per un mero formalismo ma per tutte le implicazioni dette essere discussa in Consiglio Comunale. L’impressione che si ricava anche da questa vicenda è che la “condivisione” e la partecipazione anche su temi qualificanti e importanti siano solo dei fastidi,degli inciampi che lascia il sospetto di proposta Elettorale. Noi -concludono da Sel- siamo invece certi che da una ampia consultazione e partecipazione e dal Consiglio Comunale potevano venire contributi e probabilmente impegni più forti e condivisi”.

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