SIMULA DI ESSERE STATA RAPINATA E VIOLENTATA. DENUNCIATA UNA DONNA

violenza-sessuale11Di Emanuele Trementozzi

Sembrava l’ennesima storia di violenza e soprusi ai danni di una donna, ma le indagini hanno accertato che si trattava di un’invenzione e hanno portato alla denuncia di una donna di Potenza Picena con l’accusa di “ Tentato allarme e simulazione di reato ”. Tutto ha inizio qualche mese fa, quando la donna si presenta ai Carabinieri di Civitanova Marche per raccontare la sua versione dei fatti che appare però da subito complessa e non chiara del tutto. La donna denuncia di essere stata violentata nell’abitazione del suo condominio da due sconosciuti, che oltretutto le avrebbero asportato contanti per qualche migliaia di euro. Ma le indagini che prendono subito il via accertano quasi subito un fatto inusuale e cioè che nessuno dei vicini e passanti avrebbe avvertito le urla della donna al momento del fatto criminoso. Le investigazioni portano ad ascoltare uno per uno tutti i vicini della presunta vittima che negano di aver udito in qualche modo grida e richieste di aiuto. Il resto lo fanno le telecamere di sorveglianza  presenti in strada che non lasciano traccia di alcun malvivente pronto all’aggressione. Così si chiarisce il quadro della situazione e resta da accertare solamente il motivo per cui la donna avrebbe mentito. Le condizioni economiche disagiate della famiglia della donna alla base del folle gesto, alla ricerca di una polizza assicurativa che le era stata negata e alla quale la donna aveva deciso di attingere attraverso la simulazione di un così grave atto. Al termine delle indagine dunque scatta la denuncia per “ Simulazione di reato e tentato allarme ”, ponendo fine al racconto fantasioso della donna che ha visto ritorcersi contro di sé l’idea malsana di simulare una violenza sessuale con tanto di rapina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *