SILENZI, “IL CAMBIAMENTO E’ POSSIBILE”

la-stampa-insieme-a-silenzi“C’è bisogno di fiducia, il cambiamento a Civitanova è possibile dopo la stagnazione a cui il centro destra l’ha ridotta. Bisogna rilanciare la politica del Partito Democratico ma soprattutto essere presenti nella città, nei quartieri, nelle articolazioni sociali ed economiche del territorio. Il clima è cambiato e dopo il congresso questo lavoro è decisivo per ricreare fiducia, per cambiare passo, per dare a Civitanova le risposte che ormai da troppo tempo attende”. A parlare è Giulio Silenzi, neo segretario cittadino del Partito Democratico -si è affermato con il 73% dei voti dei circa 400 iscritti al Pd- che nella sua prima conferenza stampa in questa veste, getta le basi per “un futuro che veda i problemi reali dei cittadini al centro dell’interesse della politica”. “Organizzeremo dei forum territoriali che sono luoghi di confronto sui problemi reali, andremo in ogni singolo quartiere, invitando gli iscritti, i simpatizzanti, gli elettori per dar voce ad ogni parte della città; incontri articolati su tematiche specifiche come ambiente e infrastrutture, economia, sociale, cultura e istruzione, sanità, coinvolgendo tutti coloro i quali operano in questi settori o hanno interesse per queste tematiche. Insomma, una sfida a rilanciare la partecipazione coinvolgendo quante più persone è possibile per discutere dei problemi politici e della città. A giorni partirà una campagna di ascolto delle associazioni sociali ed economiche di Civitanova e nel contempo avvieremo un laboratorio di idee e progetti per preparare la conferenza programmatica del partito. Un laboratorio nel quale chiederemo un contributo a tutte quelle competenze -e sono tante- che si sono affermate in settori specifici, che hanno una cultura democratica e che senza meno avranno da dire la loro sulle trasformazioni sociali ed economiche avvenute in questa città. Civitanova merita senz’altro di più”. “Mi sento impegnato a creare un clima di fiducia, di partecipazione, di confronto rispetto ad un’ Amministrazione stanca, divisa, inconcludente ed inefficace che da troppo tempo ha esaurito ogni spinta positiva e che poggia solamente negli affari delle rendita fondiaria e immobiliare l’attività prevalente. Noi siamo diversi dal centro destra: loro in tre decidono chi deve fare il coordinatore e il vice, noi chiediamo a centinaia di persone di decidere; loro utilizzano il potere solo per il consenso, noi vogliamo impegnarci nel coinvolgere la gente perché la politica per noi è impegno e servizio a disposizione degli altri. La nostra politica deve essere percepita in termini positivi dai cittadini civitanovesi i quali manifestano da tempo sfiducia nei confronti dell’amministrazione di centro destra che in questi anni ha fatto tanti annunci per quanto riguarda le grandi infrastrutture, parliamo della casa di riposo per anziani, palasport, nuovo ente fiera, parcheggi, viabilità (siamo rimasti alle stesse strade di 50 anni fa), senza che nulla accadesse. A crescere è stata esclusivamente l’ edificazione frutto di decine di varianti urbanistiche la cui logica è stata quella di rispondere ad interessi privati e non invece, come sarebbe dovuto essere, ad un progetto di sviluppo della città partendo dalla qualità della vita di chi vi abita. Alla Quadrilatero spa si sarebbe dovuto chiedere uno stralcio funzionale di una bretella che avrebbe tagliato fuori l’edificato invece di un cavalcavia a quattro corsie che non risolve i problemi viari e dell’inquinamento. Come al solito il comportamento della giunta Mobili è stato di passività. La bretella, avrebbe potuto completare l’intervento che vede nella rotatoria sulla statale all’incrocio con la superstrada e il ponte su via Einaudi di collegamento con Porto Sant’Elpidio i due interventi che sarebbero già dovuti essere stati fatti per fluidificare il traffico”. Silenzi ha poi parlato anche dei giovani, del lavoro, del precariato: “basta con il dire che i Comuni non possono far nulla. Ogni Istituzione è chiamata a dare il proprio contributo. Ci sono strumenti come borse di lavoro, finanziamenti europei, incentivi per le aziende che assumono o stabilizzano i lavoratori, sinergie con Provincia e Regione e poi il Comune può chiedere non opere strutturali ma occupazione in cambio di operazioni urbanistiche. Bisogna avere la volontà e ricercare l’innovazione”. Per quanto riguarda una sua probabile candidatura a Sindaco, Silenzi ha affermato che è prematuro fare qualsiasi discorso. Oggi è necessario creare le condizioni favorevoli al centro sinistra e per quanto riguarda le alleanze il Pd non avrà pregiudiziali e sarà aperto a tutti coloro i quali non condividono il modo di amministrare della giunta Mobili”.

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