SILENZI, “CONTA SOLO IL TITOLO”

“Come al solito si è gridato allo scandalo senza che vi fosse qualcosa di certo, nessuna segnalazione al Dipartimento Prevenzione e Malattie infettive, nessun certificato, nessun minimo accertamento.” Così il vice sindaco di Civitanova Giulio Silenzi commenta sulla sua pagina Facebook quanto accaduto a Civitanova dove il malore accusato da alcuni ragazzini della colonia è stato attribuito al mare inquinato senza se e senza ma.
“Una parte della stampa locale e poi a livello nazionale il Giornale.it, ilmattino.it, direttanews), prosegue Silenzi, si e’ gettata a capofitto nell’associare i malori di un gruppo di bambini con il mare inquinato. E questo senza nessun serio collegamento, senza nessuna verifica.
Infatti dove i ragazzini hanno fatto il bagno non c’erano valori negativi e il tratto di mare si trova più a nord rispetto a quello dove vi e’ stato il divieto di balneazione. Andando verso nord i valori rientravano nella norma e il divieto riguardava solo il tratto ex cantiere Sefa (punto di campionamento da decenni, da quando cioè, c’e’ la legge sulla balneazione in quanto è un punto indicato dal pianoregionale e recepito dal Ministero dell’Ambiente).
Il malessere dei ragazzini poteva dunque essere legato al freddo, alle modalità del bagno, o altro ancora. Nessuno si e’ presentato al pronto soccorso o ha chiesto l’intervento di un sanitario, non c’e’ una relazione medica alla Asl .
Nulla di nulla, tutto questo però non serve ad un bel niente, neanche il fatto che in questo periodo girano forme gastrointestinali di origine virale.
La notizia del “mare colpevole” va’ sparata, la paura va’ inoculata e l’etica giornalistica va’ a farsi benedire, tanto nessuno più ci fa caso.
Poi in un giorno tutto rientra e ci si rende conto che a volte quando il Chienti si ingrossa ci possono essere effetti come alcuni valori di poco sopra la norma o l’acqua che alla foce si colora di marrone,ci si ricorda che i comuni a monte non hanno depuratori Ma questo poco importa se si è alla ricerca dello scoop, del sensazionalismo a tutti i costi…tanto ora il giornalismo si fa con il Titolo, con il “si dice”, “sembra”, “si vocifera”.
E allora cosa c’è di meglio dei bambini che si ammalano per colpa del mare, addirittura in 40, in una località bandiera blu? La notizia, quella vera, può attendere. Il danno intanto e’ stato fatto.”

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