SI AL CAVALCAVIA, NOTTE DI PROTESTE DENTRO E FUORI IL PALAZZO

10di Emanuele Trementozzi
La protesta dei cittadini e delle associazioni riguardo la costruzione del cavalcavia, va avanti ormai da settimane e ha toccato ieri sera il punto più alto. Se già nel precedente Consiglio Comunale ci si era preparati con bandiere, vessilli, striscioni e cartelli di protesta, ieri sera sono state tre ore all’insegna del sarcasmo e dell’ironia polemica. Senza dimenticare attimi di tensione che hanno proseguito la fine dell’assise. Già gli animi si erano scaldati ad inizio seduta con la decisione ferrea del Presidente del Consiglio Comunale di vietare in ogni qual modo segni distintivi del dissenso e bloccare sul nascere con decisione ogni minimo accenno di protesta verbale durante l’assemblea. Si è proseguito quindi con le parole di Troiani, che definendo ” Opera bella e necessaria il cavalcavia, per la città ” ha scatenato l’ira dei residenti e dei semplici cittadini che risiedono altrove ma contestano il comportamento della maggioranza e l’impatto che l’eco mostro avrà sulla città. Quindi l’intervento provocatorio del consigliere Pollastrelli, che nella dichiarazione di voto ha reso le seguenti parole: ” Fli si dichiara favorevole al progetto”, senza ulteriore spiegazione e motivazione della decisione presa.Una volta votata la delibera attimi di tensione sono stati registrati per l’intervento energico, ma esclusivamente a parole del signor Osvaldo Baffo, che richiamava il diritto ad esprimersi e richiedeva l’effettiva conta economica della realizzazione. Quindi la protesta proseguiva davanti il portone della sede comunale, con le associazioni contrarie al progetto e i cittadini interessati che attendevano Sindaco, Assessori e consiglieri di maggioranza per rivolgere loro un applauso polemico ripetendo più volte sarcasticamente le parole ” Grazie di tutto, vergognatevi “. Tra i più colpiti dalle proteste, sempre rimaste nell’ordinaria civiltà e rispetto dell’opinione altrui, il consigliere Fausto Troiani che si è intrattenuto per circa mezzora con i protestanti che chiedevano delucidazioni in merito al suo intervento e rivolgevano una domanda cui probabilmente non otterranno mai risposta: ” Se risiedessi in zona Quattro Marine, avresti votato a favore del cavalcavia? “. Quindi la folla dopo circa quarantacinque minuti si è diradata e ha lasciato la piazza cittadina delusa ma pronta ad iniziare una nuova battaglia. Le associazioni contrarie al progetto hanno palesato il loro dissenso con dei volantini-comunicati che sono stati distribuiti durante la serata. Citta@verde ha posto l’attenzione sui riscontri economici che il progetto avrà sui cittadini. Incremento del gettito ICI, contributi agli oneri di urbanizzazione, ricavi da concessione per l’attivazione delle cosiddette aree leader e incremento della tassa di iscrizione alla C.C.I.A.A. Queste le voci che contribuiranno alla costruzione dell’eco mostro. Si contesta all’Amministrazione di aver volutamente ignorati altri passaggi della delibera del 2004 che impegnava il Comune a proporre alla Quadrilatero la realizzazione di opere sostitutive quali: ponte del fiume Chienti per il collegamento con Porto Sant’Elpidio, la realizzazione del prolungamento di via Einaudi e l’avvio di uno stralcio della Variante SS,16. ” Di tutto questo non c’è traccia di impegni e Progetti. Alla Giunta interessa solo il cavalcavia mostro “, recita il volantino. L’appello che lancia l’associazione fa riferimento alla non necessità e mancanza di fondi per la realizzazione del cavalcavia, al carattere non immodificabile della delibera e quindi alla mancanza di un diktat da parte della Quadrilatero.
” Il cavalcavia a due corsie non risolve il problema del traffico”, termina il comunicato, ” Cancellare il cavalcavia è possibile: deve deciderlo la politica “. Che evidentemente ha deciso per l’opposto.

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