SGOMINATA LA BANDA DEI FINTI CORRIERI CHE CON LA SCUSA DI UNA CONSEGNA ERRATA RUBAVANO DELLA MERCE

La Polizia di Fano ha sgominato la banda dei finti corrieri, che aveva messo a segno furti di calzature e cosmetici in tutta Italia, simulando l’errata consegna di merce ai negozi, per poter rubare i colli appena scaricati da corrieri veri. Due dei banditi, Carmine Caputo e Raffaele Angri, sono stati fermati in flagranza di reato a Trento, il terzo, Salvatore Stasino, a Fano. Sono tutti napoletani. L’inchiesta è partita da un furto di 100 paia di scarpe, per un valore di circa 30 mila euro, messo a segno a febbraio ai danni del titolare di una ditta di abbigliamento con sede a Pescara. L’uomo aveva raccontato ai poliziotti che un noto corriere della zona gli aveva consegnato in negozio 15 colli di calzature: due giorni dopo, un sedicente impiegato dello stesso corriere aveva telefonato dicendo che c’era stato un errore di consegna, e a breve sarebbe arrivato un furgone per riportare via la merce, da sostituire in seguito con altra. Alcuni minuti dopo un furgone con i colori e le insegne uguali a quelle del primo automezzo aveva ritirato tutto. Trascorsi alcuni giorni nell’inutile attesa delle nuove calzature, il negoziante si è rivolto alla polizia. Si è scoperto così che furti fotocopia erano stati denunciati in varie regioni. Caputo e Angri sono stati bloccati da agenti della Mobile trentina all’uscita da una profumeria dove avevano appena ritirato alcuni colli. Stasino, che in genere faceva da autista, a Fano.

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