SETTE TOMAIFICI ISPEZIONATI E SOSPESI PER LAVORO SOMMERSO

lavoro-cinese2_79990Una vasta operazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro della Direzione provinciale del lavoro di Macerata, con la partecipazione dei Comandi Stazione Carabinieri di Civitanova Alta e Corridonia, a contrasto del lavoro sommerso e illegale.
Con il coordinamento del Direttore della DPL, dott. Pierluigi RAUSEI, e del Comandante del NIL, Appuntato Martino Danilo DI BIASE, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato, gli Ispettori del Lavoro e i Carabinieri delle Stazioni menzionate hanno effettuato una importante operazione di vigilanza, anche notturna, che ha riguardato laboratori di etnia cinese, situati nel territorio dei Comuni di Civitanova Marche, Monte San Giusto, Montecosaro, Corridonia, Potenza Picena e Montelupone.
Nelle operazioni condotte nei giorni 19, 24 e 25 maggio 2011 sono stati ispezionati dai militari e dagli ispettori del lavoro sette tomaifici, tutti a conduzione cinese, dove sono stati trovati intenti al lavoro ben 18 (diciotto) lavoratori completamente in nero, fra i quali anche un clandestino, su 28 (ventotto) lavoratori trovati intenti al lavoro.
Tutte le aziende sono risultate irregolari e per tutte è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto operavano con oltre il 20% di lavoratori in nero rispetto alla totalità dei lavoratori presenti.
Nello specifico:
– a Monte San Giusto 7 lavoratori trovati intenti al lavoro dei quali 4 in nero, fra cui un clandestino, oltre alla sospensione e alle sanzioni, il titolare cinese è stato deferito all’Autorità giudiziaria per aver impiegato il connazionale clandestino;
– a Potenza Picena 5 lavoratori trovati intenti al lavoro tutti in nero;
– a Montecosaro 6 lavoratori trovati intenti al lavoro dei quali 2 in nero;
– a Civitanova Marche 4 lavoratori trovati intenti al lavoro dei quali 2 in nero, ma nel corso della stessa operazione tre titolari di nazionalità italiana sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per aver ostacolato e impedito l’attività ispettiva;
– a Corridonia 3 lavoratori trovati intenti al lavoro tutti in nero;
– a Montelupone 3 lavoratori trovati intenti al lavoro dei quali 2 in nero.
Sono state contestate sanzioni per circa 115.000 euro di cui 15.000 già riscosse e sanzioni accessorie per 10.500 euro di cui 3.000 già versate per ottenere la revoca della sospensione. Saranno poi contestate ulteriori sanzioni pecuniarie amministrative per un ammontare di circa 45.000 euro.
L’operazione, che ha dato risultati di assoluta rilevanza, è il frutto di una attenta attività di intelligence del Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro della Direzione provinciale del lavoro, ma anche di una attenta e costante sinergia fra il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e la Direzione provinciale del lavoro, che si esplica nelle relazioni con i Comandi compagnia e con i Comandi stazione, alla luce della Convenzione firmata dai Ministri del Lavoro e della Difesa il 29 settembre 2010.

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