SASA’, GENIO E SREGOLATEZZA DELLA REAL CITANO’

alessandrosenegagliesidi Emanuele Trementozzi
Classe 85, centrale difensivo da sempre. Alessandro Senegagliesi, detto Sasà, da 17 anni calca i campi da gioco. E nella Real Citanò ha trovato la sua consacrazione.Ciao Alessandro, domenica scorsa hai realizzato la punizione che al 93esimo ha dato il pareggio alla vostra squadra. Emozioni particolari?
Indubbiamente è stata una grande boccata d’ossigeno per la nostra squadra. Montecosaro è un campo difficile e strappare un punto in quel modo ha sicuramente dato morale a tutti noi.

Lo scorso anno nella Real, hai occupato una posizione insolita per te: il mediano. Quest’anno il ritorno sulla linea difensiva. Come mai?
Lo scorso campionato è stata una prova, ma io nasco libero e lì trovo la mia posizione ideale. Gioco a calcio da quando avevo 5 anni e non ho mai voluto modificare la mia posizione. Adesso sento di essere in piena realizzazione.

Hai segnato la tua quarta rete con la Real, la più importante?
Sicuramente e forse anche la più bella. Segnare su calcio piazzato in quel modo dà grande soddisfazione.

Come vedi la prossima gara contro La saetta?
Una gara difficile, come tutte d’altronde. Ma ci siamo preparati bene e speriamo di fare una gara offensiva. Per un estimatore di mister Zeman come me, l’attacco è fondamentale.

Per quale squadra tifi?
Tifo la Roma, ma seguo attentamente tutte le squadra allenate dal boemo. Ho una reale ammirazione per il suo calcio. E quando era allenatore dei giallo rossi, era il massimo per me.

Si vocifera che tu abbia un carattere focoso, al limite. Puoi confermarcelo?
Purtroppo si. E anche in campo,soprattutto in passato ho rischiato grosso. Quando a 15 anni partecipavo al campionato Allievi, dopo un espulsione rinchiusi l’arbitro nel suo spogliatoio. Spero non mi stia leggendo in questo momento. Si giocava Vigor Sma – Senigallia e terminò uno pari. Quell’espulsione mi fece perdere la testa.

Anche nella Real hai dato libero sfogo al tuo carattere poco docile?
Diciamo che mi sono calmato un pò. Ho ricevuto tre cartellini rossi nella scorsa stagione ma nel campionato in corso sono riuscito ad evitarle. Speriamo di continuare così.

Fuori dal campo come si definirebbe Sasà?
Un matto scatenato. Mi piace divertirmi, stare con gli amici e partecipare ad interminabili tornei alla play station. Mi piace stare in compagnia.

Una curiosità. Hai sempre giocato con il numero 6. Per quale motivo?
E’ diventato il mio marchio. Ho sempre indossato questo numero e vi sono affezionato. Pensa che una delle scorse partite me la sono presa con un mio dirigente perché mi aveva inserito in distinta con il numero 5. Non posso cambiare numero proprio adesso.

A 15 anni hai effettuato un provino con l’Albinoleffe. Cosa ti rimane di quell’esperienza?
Un momento importante, che non ha avuto seguito. Ma che rimane comunque un bel ricordo. Ora gioco nella Real Citanò e sono contento di farlo. Da centrale, con il numero 6.

Grazie mille Sasà della tua disponibilità. Alla prossima rete in extremis.
Grazie a voi, spero di aiutare la squadra con qualche gol come quello di domenica. Alessandro Senegagliesi, genio e sregolatezza al servizio della Real Citanò.

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