PAROLISI, CRISTO O GIUDA?

salvo_b1Il personaggio, Salvatore Parolisi. Dice di sentirsi “come Cristo in croce” mentre nell’agonia della crocifissione è morta la moglie, Melania Rea il 18 aprile, in un bosco a Ripe di Civitella, nel teramano. 18 aprile, giorno della scomparsa di Melania. Colle San Marco, Ascoli Piceno. Secondo la ricostruzione di Salvatore Parolisi, marito, moglie e figlia Vittoria sarebbero partiti da Folignano, dove abitavano e si sarebbero diretti al supermercato, per fare acquisti fino alle 11. Poi, ci sono stati i due incontri, quello con il pediatra per Vittoria e quello con il medico di Melania per controllare quell’ernia. La famiglia rientra in casa per pranzo ed alle 13.30 Melania parla al telefono con la madre. Alle 14.20 i tre sarebbero a Colle San Marco. Melania scompare e l’allarme scatta alle 17 del pomeriggio. A Colle San Marco, quel giorno, c’era un allegro gruppetto di giovani. In quei minuti, tra le 14.30 e le 15.30, quando Salvatore dice che la moglie è scomparsa, quei ragazzi in gita di piacere oltre a giocare a pallone si sono spesi a scattare foto con i cellulari. Foto del pianoro, dell’area giochi, delle panchine, delle altalene … Nessuna immagine, tra tutte quelle scattate e controllate dai Carabinieri di Ascoli Piceno, riprende la famiglia Parolisi. Non si vede nessuna bambina sull’altalena, nessuna donna alta e bruna … Da ieri Salvatore Parolisi è indagato per omicidio volontario, con l’aggravante del vincolo coniugale. Gli uomini del colonnello Alessandro Patrizio hanno interrogato in questi giorni cinquanta persone che erano in quel 18 aprile, tra le 14.30 e le 15.30 Colle San Marco. Nessuno ha visto Melania e due tra loro addirittura escludono la presenza della donna sul Pianoro, perché erano seduti proprio sulla panchina davanti alle altalene in quell’ora cruciale. Intanto alle 14.30 i telefonini di Melania e Salvatore sono stati agganciati dalle celle telefoniche alle Casermette, Ripe di Civitella, Chiosco della Pineta. Salvatore Parolisi aveva promesso alla sua amante che avrebbe lasciato Melania. La moglie del soldato doveva essere un tipo energico, “diceva le cose in faccia – hanno detto di lei – era una persona libera, forte e determinata”. Avrebbero litigato quel pomeriggio Melania e Salvatore, dopo una mattinata passata insieme, magari a parlare anche di una possibile separazione, mentre la bambina, Vittoria, dormiva in macchina? Dovrà rispondere in Procura di Ascoli venerdì prossimo Salvatore Parolisi. I suoi legali, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile fanno sapere che è da valutare se Salvatore risponderà o meno. Strano l’accostamento con l’omicidio Sarah Scazzi. In quel caso zio Michè fece ritrovare un cellulare che riaprì un caso quasi chiuso. Qui è stato Salvatore che ha riacceso i riflettori sulla sua persona, dopo che ha fatto ritrovare un cellulare del quale non si conosceva l’esistenza. Quello dedicato all’amante, Ludovica Perrone.

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