RINVIATA AL 9 MARZO L’UDIENZA PER IL LICENZIAMENTO DELLA DIPENDENTE CIVITA.S

Si è tenuta lo scorso venerdì mattina presso il Tribunale di Macerata l’udienza relativa al ricorso d’urgenza ex art 700 c.p.c. presentato dai legali della dipendente della Civitas a cui il 24 gennaio è stata recapitata una lettera di licenziamento per giusta causa.
La vicenda era partita a seguito del furto di alcuni documenti avvenuto il 9 dicembre scorso mentre era in corso una riunione dai toni a dir poco accesi negli uffici tra la dipendente e i vertici della Civita.s e del Comune, per risolvere il problema della Tasi non ancora recuperata.
Per il CdA la dipendente avrebbe violato “gli obblighi di fedeltà che minano il vincolo fiduciario”, in quanto ritenuta la mandante di un furto di documenti contenenti corrispondenza di 10 anni prima. Nella ricostruzione fatta dal CdA, la funzionaria avrebbe chiesto ad un dipendente della Civitas (sospeso solo per alcuni giorni ndr) di prendere i documenti e metterli in uno zainetto.
A tale contestazione però la dipendente aveva dichiarato la propria estraneità.
Il Comune era rappresentato dall’avvocato Cinelli, la Civita.s dall’avvocato Ercoli dello studio Formica e la dipendente dall’avvocato Pierdomenici.
Il giudice su richiesta dell’avvocato Pierdomenici ha rinviato l’udienza al 9 marzo prossimo.
E’solamente la prima puntata di un lungo percorso che porterà a stabilire la fondatezza del provvedimento di licenziamento.

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