REAL MUSCOLINA: DANIEL DEL MONTE, CENTRALE DURO MA LEALE

daniel-del-montedi Emanuele Trementozzi
Classe ’86, centrale difensivo. Un importante passato tra Promozione e serie D, oggi colonna portante della Real Muscolina. Daniel Del monte, racconta aneddoti e curiosità legati alla sua carriera calcistica.

Ciao Daniel, sabato scorso sei stato eletto migliore in campo. Dove puoi arrivare con la tua squadra?
La nostra è una società che ha voglia di crescere ed ha molte ambizioni, è ben organizzata e punta sui giovani. Il fatto che sia stato eletto migliore in campo è una soddisfazione personale, ma l’importante è il gruppo e gli obiettivi che riusciremo a raggiungere.

Domenica prossima per te, contro lo United, sarà una gara particolare. Perché?
Perché prima di vestire la maglia della Real Muscolina, ho indossato per due stagioni quella della Vigor Sma. E la Vigor ha dato vita con la fusione estiva all’attuale United. I miei rapporti con la vecchia società non sono stati ottimi e quindi prevale in me la gran voglia di rivalsa sportiva.

Il tuo è un passato importante a livello calcistico. Puoi riassumercelo in breve?
Certamente. Nella stagione 05 / 06 ho indossato le maglie di Vis Pesaro in Promozione e Urbino in Serie D. Una stagione a metà, ma che mi ha fruttato molta esperienza. Poi la stagione seguente ho giocato per Trodica sempre in Promozione, con ottimi profitti e buon numero di presenze. Quindi l’ esperienza in Vigor raccontata precedentemente e l’approdo all’attuale Real Muscolina.

Come mai la discesa in Terza Categoria?
Per tante ragioni. Ho ricevuto un offerta dall’Aris Trodica in seconda categoria e da Santa Maria Apparente in Prima; ma il progetto Real mi ha conquistato e ho trovato stimolante anche l’idea di disputare molti derby. Il nostro è un girone con ben 9 squadre civitanovesi e questo ha avuto un’ importanza decisiva sulla mia scelta.

Ti abbiamo visto come difensore duro, ma leale. Come è il tuo rapporto con gli arbitri?
Direi soddisfacente. Lo scorso anno ho ricevuto qualche cartellino di troppo ma ho imparato a contenermi. Il mister attuale tiene molto alla disciplina e rispetto del direttore di gara e mi sono adeguato. Il mio ruolo non mi aiuta ma sto imparando a ” pulire ” i mie interventi.

Ci racconti un episodio particolare legato alla tua carriera?
Una vecchia finale per il passaggio in Eccellenza. Recanatese la squadra avversaria. Nella gara di andata avevamo perso per due a zero e con lo stesso risultato avremmo passato il turno per via del miglior piazzamento in campionato. Ma al 93esimo, sul risultato di uno a zero per noi, abbiamo sbagliato un rigore. Il momento più difficile della mia carriera. Un misto di rabbia e delusione. Ma fa parte del calcio anche questo.

Come si definisce Daniel fuori dal campo?
Sono un ragazzo riservato, con un carattere estremamente tranquillo. Sono fidanzato da un anno con Silvia e lavoro come istruttore. Alleno presso la palestra Energym di Civitanova Marche per il settore fitness e presso la scuola elementare di Santa Maria Apparente i ragazzi tra i 6 e gli 11 anni. Senza dimenticare che alleno i Piccoli Amici del san Marone calcio.

Fermo, deciso, volenteroso.Ma sempre con rispetto assoluto dell’avversario. Daniel del Monte, un centrale duro ma leale

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