Non hanno voglia di parlare Daniele e Pamela Donzelli, i due coniugi vittime, con il figlio di 15 anni, di un sequestro a scopo di rapina messo a segno nottetempo da quattro banditi, probabilmente stranieri, che hanno fatto irruzione nel villino di famiglia, a Mergo, sorprendendoli nel sonno. Per farsi aprire la cassaforte, i banditi, volto travisato e guanti, hanno malmenato e minacciato i Donzelli con una pistola, forse una scacciacani, esplodendo anche un colpo a scopo intimidatorio, senza ferire nessuno. Una volta arraffati i soldi – circa tremila euro in contanti – e i gioielli, la banda è fuggita a bordo della Range Rover di Donzelli, parcheggiata in giardino, che a tre giorni dal colpo non è stata ancora ritrovata. L’imprenditore è titolare di un’autocarrozzeria a Rosora, in cui lavora anche la moglie. Una piccola attività, gestita da una famiglia benestante ma non ricchissima, presa di mira dai banditi forse nella speranza che in casa ci fosse una somma di denaro più consistente.
