PROSTITUTA UCCISA A NUMANA DA UN IMPRENDITORE. LA FAMIGLIA PARTE CIVILE

I familiari di Adriana Mihaela Simion, la prostituta di 26 anni uccisa a coltellate a Numana il 7 aprile del 2013, hanno depositato una richiesta di costituzione di parte civile da 250 mila euro contro l’unico sospettato per il delitto, Carlo Orlandoni, 37 anni, imprenditore di Castelfidardo. Oggi avrebbe dovuto tenersi l’udienza preliminare davanti al Gup Paola Moscaroli, ma tutto è slittato al 6 luglio per l’incompatibilità del giudice che aveva firmato in precedenza, come Gip, decreti di perquisizione e proroga nell’inchiesta, condotta dai carabinieri sotto la guida del pm Irene Bilotta. Sarà dunque un altro Gup, Francesca Zagoreo, ad occuparsi del caso. Orlandoni si dichiara innocente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *