PROSSIMA ATTIVAZIONE DEL CORSO DI LAUREA DI SCIENZE GIURIDICHE

Deliberato l’atto d’indirizzo per stipulare un accordo quadro di collaborazione tra il Comune di Civitanova Marche e l’Università degli Studi di Macerata in vista della prossima attivazione del corso di laurea in “Scienze giuridiche”.
Si tratta del primo atto ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale, siglato nella seduta di Giunta di ieri, dopo numerosi incontri intercorsi tra il sindaco Fabrizio Ciarapica, il rettore Francesco Adornato, il professor Stefano Pollastrelli, nella comune volontà di ripristinare in città un corso di laurea dopo la chiusura di Mediazione linguistica nella sede dell’istituto “Stella Maris”.
L’atto di interessamento approvato dalla Giunta permette di formalizzare al Ministero dell’Università la richiesta di istituzione del nuovo corso dopo la delibera del Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza (ottobre 2018) con cui l’Ateneo maceratese ha formalizzato il suo interesse a trasferire a Civitanova Marche il corso di laurea a decorrere dall’anno accademico 2019/2020.
Per le esigenze segnalate dall’Unimc è stata individuato come idoneo l’edificio studenti/anziani sito in via Nelson Mandela, struttura rimasta per la gran parte inutilizzata.
Questa mattina il sindaco Fabrizio Ciarapica, il dirigente Urbanistica Paolo Strappato e il segretario generale Sergio Morosi si sono recati in Regione per definire con gli architetti di riferimento le questioni tecniche legate all’immobile che necessita dell’esecuzione di lavori di adeguamento.
“Uno degli obiettivi che ci eravamo posti era quello di riportare l’Università sul territorio civitanovese – ha detto il sindaco Ciarapica – e finalmente abbiamo concluso l’iter formale che consente di farne richiesta al Ministero. La sede porterà lustro culturale e, in maniera indiretta, molteplici benefici all’economia locale anche attraverso le future attività seminariali e convegnistiche che si affiancano all’attività principale di insegnamento.
Il Comune di Civitanova è divenuto il più popoloso della Provincia superando il Capoluogo. Civitanova ha la più vasta e dinamica area industriale del territorio con la presenza di realtà produttive di notevole rilievo grazie alla presenza delle grandi vie di comunicazione (autostrada, ferrovia e superstrada Valdichienti di collegamento Umbria Marche nonché il porto peschereccio) che la rendono centro nevralgico di riferimento dell’intera Regione. Civitanova però deve crescere non soltanto come città imprenditoriale, ma sempre più come centro culturale: è necessario aprire le porte al mondo del lavoro, formando figure professionali dotate di competenze. Dopo un anno e mezzo dal nostro insediamento abbiamo ricreato i presupposti per poter realizzare questo importante progetto che venne alla luce nel 2001 e che poi è stato purtroppo interrotto”.

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