PRONTO SOCCORSO: IL DIRETTORE DELLA ZONA 8 MARINI “SILENZI HA RAGIONE E SIAMO GIA’ AL LAVORO PER RISOLVERE LE CRITICITA’”

ospedale-civitanovaGiulio Silenzi ha ragione. Sono convinto di interpretare il sentimento di tutti gli operatori del Pronto Soccorso di Civitanova, nel condividere ed accogliere gli stimoli ed i suggerimenti, anche le critiche, rappresentate da Silenzi che danno voce alle criticità in cui si imbattono i cittadini nell’accesso al Pronto Soccorso del nostro Ospedale; voglio anche però sottolineare quanto impegno e abnegazione, nonostante le difficoltà, viene profuso da operatori e medici nel risolvere le migliaia di casi, gravi e meno gravi che si presentano alla loro attenzione. Personalmente mi sono recato al Pronto Soccorso decine di volte per condividere con gli operatori ed utenti prima di tutto il disagio e poi per studiare insieme le possibili soluzioni, non semplici visto che la situazione di difficoltà è presente da anni. La situazione dei Pronto Soccorso è critica in tutti gli Ospedali ma questo non impedisce che azioni di miglioramento e riorganizzazione non possano essere attivate con celerità. Ma condividere non basta, le risposte vanno costruite. Tutte le scelte fatte in questi mesi di lavoro hanno tenuto fermo un obbiettivo: consolidare la vocazione e la centralità del Presidio di Civitanova Marche nel sistema dell’emergenza del territorio maceratese e del litorale costiero. L’obbiettivo di assicurare un primario chirurgo che sappia garantire professionalità e competenza nel campo della chirurgia d’urgenza e che prioritariamente orienti il team chirurgico verso la traumatologia e gli interventi in emergenza, oltre a garantire una solida capacità negli interventi programmati, è stato colto con la nomina del nuovo primario alla guida della chirurgia civitanovese, che si integra perfettamente con le professionalità dell’Area Vasta della provincia maceratese. La realizzazione della strada di collegamento dell’elisuperfice consente di assicurare percorsi dedicati ed essenziali nelle delicate fasi di soccorso. L’acquisizione di una modernissima e tecnologicamente equipaggiata Auto Medica di Soccorso, che qualifica e potenzia la dotazione del 118, è stata possibile grazie all’intesa ed alla stretta collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata che ha interamente finanziato la nostra richiesta; una donazione che ribadisce la vicinanza della prestigiosa istituzione bancaria. La riattivazione della procedura amministrativa per la realizzazione della piastra del nuovo DEA ( Dipartimento di Emergenza) che ha visto impegnate le Istituzioni Regionali e Comunali per i finanziamenti e le autorizzazioni, ci ha consentito di giungere alla aggiudicazione dei lavori ed alla consegna del cantiere per la realizzazione di questo importantissimo intervento che trasformerà migliorandolo non solo il Pronto Soccorso, ma l’intero Ospedale; la consegna del cantiere è fissata per il 29 Luglio prossimo, e la realizzazione del primo stralcio per un importo a base d’asta di oltre 8 milioni avverrà in 550 giorni. Questo intervento strutturale garantirà nuovi spazi per il Pronto Soccorso, la Radiologia d’urgenza, le Terapie intensive e semintensive, l’Osservazione breve, ridefinendo i percorsi e la presa in carico delle urgenze. Ma occorrono anche risposte tempestive, perché le criticità non possono aspettare la realizzazione delle soluzioni previste. Per questo abbiamo lavorato con la collaborazione degli operatori ad interventi possibili da subito; nella logica di utilizzare al meglio le risorse disponibili, senza creare ulteriori disagi ed evitando di realizzare interventi che non risultino adeguati successivamente. Per evitare definitivamente l’ annoso problema dello stazionamento dei pazienti all’interno degli spazi di transito del Pronto Soccorso si è provveduto a realizzare una sala di Osservazione Tecnica che possa ospitare i pazienti barellati e che garantisca una assistenza qualificata in un ambiente protetto anche dal punto di vista della riservatezza. Questi spazi sono stati ricavati all’interno dei locali del Pronto Soccorso realizzando le opere murarie senza interferire con la normale attività, ricollocando e realizzando in altra sede gli spogliatoi per il personale precedentemente collocati all’interno del servizio; la sala di Osservazione Tecnica sarà disponibile già dai prossimi giorni. Riguardo alla Sala di Attesa le attuali disponibilità di spazi non consentono ampliamenti per la presenza del vano ascensori e della indisponibilità dell’atrio vincolato attualmente dalle previste vie di fuga; inoltre la scelta operata in passato di collocare stoccaggio materiale e sterilizzatrice per strumentario, in un ambiente precedentemente occupato dal Centro Trasfusionale, ha precluso la possibilità di disporre di uno spazio utile per meglio soddisfare le necessità dell’utenza. L’occasione dell’avvio dei lavori del DEA ci da la possibilità di intervenire per realizzare in quell’ambiente una sala per i pazienti in attesa di referti o risposte diagnostiche confortevole, e contestualmente di decongestionare l’attuale accettazione. Aumentare la dotazione organica del Pronto Soccorso assegnando Operatori sanitari, infermieri, medici; Recuperare gli operatori del 118, che nello stazionamento di attesa possono dare un contributo qualificato; Assicurare la nomina del Primario di Pronto Soccorso in tempi celeri attraverso la procedura già attivata; Realizzare una accettazione diretta in Pediatria dei piccoli pazienti, possibile solo quando sarà autorizzata la riorganizzazione del Materno Infantile, evitando soste inutili per il 90% dei casi nei locali del Pronto Soccorso. Queste sono alcune azioni concrete e possibili per migliorare un delicato e importantissimo servizio qual’ è il Pronto Soccorso. Se è vero come recentemente riportato dalla stampa che ho guadagnato una stima bipartisan per l’operato svolto in questo anno di lavoro, non solo ringrazio Silenzi per la sensibilità dimostrata, ma faccio appello a tutti coloro che possono aiutarci a realizzare un buon servizio per i cittadini di questo territorio. Gli operatori e professionisti dell’ospedale e del territorio fanno molto, vanno sostenuti.

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