PROGETTO HUB OBIETTIVO BORGHI

Questa mattina è stato presentato, presso la Biblioteca “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti, il progetto HUB OBIETTIVO BORGHI, che coinvolge il comune di Belforte del Chienti che, insieme alle municipalità di Caldarola, Serrapetrona, Camporotondo e Cessapalombo, forma il gruppo dei “Cinque Comuni” che occupano la porzione centrale dell’entroterra maceratese: centri che custodiscono veri e propri tesori, che devono essere tutelati e valorizzati.
Il Comune di Belforte del Chienti ha ottenuto un contributo per Accordi e Partenariati speciali pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e pubblico”
Misura B2.2 del Programma unitario di intervento – Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per un controvalore pari a 2.823.951 euro.
Alessio Vita, Sindaco di Belforte del Chienti ha detto: “La denatalità è uno dei problemi principali del nostro territorio. Basti pensare che negli ultimi mesi tra i Comuni del territorio non arrivano a trenta i nuovi nati. Ma dobbiamo anche attirare le persone che possono decidere di venire a vivere nei nostri borghi. La scuola di fotografia è solo una parte del progetto, ma uno degli obiettivi è la creazione di nuove aziende creative”:
Giovanni Ciarlantini, consigliere del Comune di Caldarola ha detto: “Abbiamo sposato subito l’adesione a questo progetto che per quanto riguarda il nostro comune di concretizzerà con la ristrutturazione dell’Auditorium Rita Staffolani con l’intento di realizzare dei contenitori virtuali che permettono al turista di ammirare anche quelle infrastrutture come il Museo della Resistenza e la famiglia Pallotta che a causa del terremoto non possono essere fruibili. Questo permetterà al turisti, ad esempio, di ammirare quadri di inestimabile valore e attualmente custoditi a San Severino”.
Massimiliano Micucci, Sindaco di Camporotondo ha detto: “Il nostro intento è di recuperare l’ex asilo sia per l’hub creativo e sia per la realizzazione di laboratori per il mondo legato alla fotografia. La fotografia diventa un punto di riferimento anche per conoscere le arti e le tradizioni dei nostri luoghi. Abbiamo sposato sin da subito l’adesione di questo progetto in rete che sottolinea anche l’unione di intenti”. Giuseppina Feliciotti – Sindaco di Cessapalombo ha detto: “Con questo progetto vogliamo supportare la rivitalizzazione dell’importante centro di Monastero. In questa frazione, diventerà un importante punto di osservazione tenendo conto che siamo sopra al Fiastrone. Con questo progetto vogliamo dare nuova linfa ad un centro che soffre particolarmente lo spopolamento”.
Silvia Pinzi, Sindaco di Serrapetrona ha detto: “Andremo a recuperare un’ex struttura scolastica attualmente sede delle nostre associazioni del territorio e diventerà il fulcro di nuove attività. Questa misura è molto complessa ma è necessaria per rivitalizzare i nostri territori. È complicato mettere a terra i progetti e per questo ci siamo avvalsi di chi lo fa per mestiere e quindi abbiamo individuato in Next Lab una struttura competente quale partner privato. Il nostro progetto deve essere Hub obiettivo Paese perché noi dobbiamo tutelare i nostri paesi. Che cos’è che non ci ha portato via il terremoto? Il nostro patrimonio naturalistico, le nostre tradizioni, la nostra Vernaccia e la Vernaccia Doc e tutti quei fattori che caretterizzano il nostro paese e il nostro territorio e da qui che dobbiamo ripartire per dare una speranza per un futuro migliore”.
Roberto Bedini, NextLab, ha detto: “Siamo partiti da un seme che è il Festival della Fotografia che sta avendo una valenza nazionale. Un elemento caratterizzante è che il patrimonio paesaggistico è cultura. Questo ci ha convinto per creare la narrazione del territorio e la sua riconoscibilità per dare un contributo ai nuovi modelli di turismo. La valorizzazione economica ha anche la finalità di aumentare i livelli occupazionali. Ridisegnare gli obiettivi di competitività del territorio. Un progetto che può diventare un modello di riferimento per l’intera area – cratere. Il nostro obiettivo è di creare qui le competenze. L’hub creativo si concretizzerà grazie ad una società di scopo. Noi siamo partner a sostegno dello sviluppo del territorio”.
Il Senatore Guido Castelli, Commissario per la ricostruzione post sisma ha detto: “Il problema demografico è il primo problema per questo territorio, anche se in definitiva si tratta di un problema nazionale. Ci siamo posti tre impegni. Il primo impegno è quello di trattenere, quelli che ci sono e che devono essere stimolati e persuasi che si può vivere bene e lavorare anche nei nostri paesi. La seconda cosa è far ritornare le persone in questi luoghi. Chi ha scelto di lavorare e vivere fuori può essere sollecitato a riprendere la via del ritorno. Il terzo obiettivo è attrarre chiunque può essere attratto. I posti sono meravigliosi che garantiscono un’altissima qualità della vita. Una delle caratteristiche più interessanti del progetto è il coinvolgimento delle risorse private. A questo si deve aggiungere l’obiettivo di far dialogare tra loro i vari progetti che caratterizzano il Next Appennino devono essere anche attraverso il coinvolgimento di tutti i progettisti della B22. Perché il passo in più deve essere la definizione di un progetto strategico per dare un nuovo sviluppo al territorio. Dobbiamo replicare questa bella relazione perché la forza dei centri del cratere deve essere questa. Inoltre, per Next Appennino ho fatto una relazione per il Ministro Fitto per evidenziare la possibilità di far finanziare i progetti entro dicembre 2026 per la rimodulazione dei fondi del Pnrr. Occorre coinvolgere anche tutte le Fondazioni delle Marche che sono impegnate nella definizione dei piani triennali e ho proposto loro di valutare tutti i progetti che sono stati presentati e se possono essere presi come riferimento nella definizione dei loro interventi. Inoltre, per agevolare l’attuazione del progetto avvieremo un importante programma finalizzato a dare un ulteriore supporto gli enti coinvolti e come struttura commissariale costituiremo uno staff di supporto per i comuni”.

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