POSTE, IL SISTEMA INFORMATICO RIPRENDE A FUNZIONARE

filaDopo gorni di disagi per i cittadini, il sistema informatico di Poste Italiane ha ripreso a funzionare regolarmente anche se c’é ancora qualche rallentamento. A Civitanova come nel resto d’Italia e della Regione, file interminabili e qualche malumore da parte di aveva scadenze importanti da onorare. Il disservizio sembra essere stato causato da un aggiornamento software non riuscito. Ibm e Hp, aziende partner dei servizi It, sono considerate le responsabili dell’inconveniente e non e’ da escludere una richiesta di risarcimento dei danni. Il Gruppo guidato da Massimo Sarmi si e’ dimostrato disponibile nei confronti delle principali associazioni di consumatori e giovedi’ prossimo, a Roma, si terra’ l’incontro tra Poste Italiane e il Codacons per definire il tavolo di conciliazione per risarcire gli utenti danneggiati dai disagi informatici dei giorni scorsi. A comunicarlo e’ l’organizzazione stessa che dichiara di essere determinata a chiedere “a Poste di prevedere un indennizzo non solo per i danni materiali, come bollette o contravvenzioni scadute, ma anche per i disagi patiti dagli utenti, come le lunghe file agli sportelli e le attese interminabili”. Adusbef, Federconsumatori, Adiconsum e Codacons invitano quindi gli utenti a “conservare tutte le prove dei disagi subiti, come ad esempio bollette, fatture, e contravvenzioni scadute, documenti utili per dimostrare i danni materiali legati al disservizio” e a rivolgersi alle loro sedi. Nel frattempo, il commissario dell’Authority per le comunicazioni (Agcom), Gianluigi Magri, ha fortemente criticato l’episodio giudicandolo incredibile nell’era della tecnologia e della comunicazione. Verrebbe cosi’ minata “non solo la capacita’ di garantire un pubblico servizio, ma anche la credibilita’ di chi dovrebbe garantirlo. Il fatto che non esista un effettivo esercizio di vigilanza sui servizi postali rende la situazione criticabile”.

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