Respingono gli addebiti di gioco d’azzardo on line i 41 indagati per la vicenda del poker truccato in bar e circoli delle province di Macerata e Fermo, secondo le accuse formulate dalla guardia di finanza. Secondo i legali delle persone coinvolte, quando i computer usati dai giocatori per collegarsi sono stati sequestrati dalla finanza erano spenti, per cui non c’era prova che gli avventori fossero in contatto con un sito illegale per il gioco d’azzardo. Le difese hanno anche reso noto che i loro assistiti hanno firmato dei contratti
con l’amministrazione dei monopoli di Stato, per cui sono autorizzati a praticare il gioco on line.
