Dalla famiglia di minatori all’educazione a “pane e politica”. Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci del PD è stato ospite a Civitanova nella sala consiliare del comune per presentare il suo libro “Pane e politica”, appunto, che racconta il viaggio di Ricci su e giù per l’Italia alla ricerca delle ragioni della sconfitta elettorale del 2022 e dei punti da cui ripartire. Tantissime le presenze con un pubblico attento ed entusiasta che ha ascoltato per un’ora e mezzo gli spunti offerti dal dirigente del Partito democratico: “la gente non ci crede più – ha detto – ma dobbiamo ripartire da due aspetti, da un lato le ragioni identitarie del nostro essere di sinistra, equità sociale e legalità e dall’ altro dalle misure per l’economia. Perché è un tema che lasciamo alle destre? Il Paese ci chiede meno litigiosità e più azione”. La discussione animata dalla giornalista di Cronache Maceratesi Laura Boccanera ha toccato varie tematiche, dalla comunicazione in politica, ai social, spaziando fino alle elezioni europee (con Ricci che è papabile candidato per la regione Marche) fino alle questioni locali e regionali. “La giunta Acquaroli ha bisogno di tutor, hanno messo un tutor per la sanità, un tutor per la scandalosa vicenda dell’ aereoporti, aspettiamo anche un tutor per il presidente” – ha detto- e poi un appello al superamento delle beghe interne e delle rivalità all’ interno del PD Marche: “se il gruppo consiliare non dialoga col direttivo non esiste il PD. Abbiamo una segretaria eletta, dobbiamo rispettarla e andare avanti. I giovani non si interessano alle beghe interne altrimenti non ci capiscono, non passano i nostri argomenti”.
