PALOMBINI, “ECCO PERCHE’ LA TARIFFA SUI CONSUMI DELL’ACQUA E’ AUMENTATA”

acqua-rubinetto1Occorre fare chiarezza sulla questione che ha determinato l’incremento della tariffa sui consumi dell’acqua. Infatti i cittadini stanno toccando con mano la gestione scellerata della nostra società ATAC Spa fatta dal precedente Cda, in linea con la politica del centrodestra, che ha sempre coperto colpevolmente tutto quanto avveniva. Le stesse parole del precedente Presidente ATAC, pubblicate mesi or sono, hanno confermato (qualora ce ne fosse stato bisogno) la volontà politica di gestire la società con i risultati che oggi, purtroppo, leggiamo sulle nostre bollette.
In particolare occorre ricordare che l’aumento tariffario oggi pagato dai cittadini è la conseguenza del mancato inserimento nei rispettivi bilanci ATAC della cifra di € 366.606,00 per canoni dovuti al Comune nel periodo 2001-2005.
Quando l’opposizione sollevò tale irregolarità, l’ATAC fu costretta ad inserire l’intera cifra nel bilancio 2008. Ciò avrebbe portato nel bilancio 2008 ad una perdita astronomica di oltre 850 mila euro e per metterci una pezza ATAC chiese alla maggioranza di far pressioni su ATO 3 per aumentare la tariffa, a copertura dei 366.606. Facendo pagare questa somma ai cittadini con l’aumento della tariffa, per ATAC la stessa cifra non costituiva più perdita in quanto il relativo costo veniva compensato con futuri ricavi, appunto quelli dell’aumento della tariffa che i cittadini hanno iniziato a pagare in questo periodo.
Quindi ATAC, facendo aumentare la tariffa, ha “limitato” nel bilancio 2008 la perdita a 487.398 euro, facendo pagare ai cittadini l’ulteriore “perdita” di 366.606,00 euro.
Sappiano quindi i cittadini che l’aumento della tariffa è stato di fatto voluto da chi amministra il Comune che ha sempre coperto tutto fino ad intervenire su ATO 3 per aumentare la tariffa.
ATO 3 non ha fatto altro che registrare il maggior costo comunicato dal Comune e ricalcolare la tariffa da applicare. I cittadini, quindi vadano a protestare da chi ha gestito ATAC fino a Settembre scorso e da chi ha permesso che tale gestione avvenisse senza alcun tipo di controllo. Protestino anche per tutti questi anni in cui è stato impossibile poter controllare ciò che la società ATAC faceva, con la continua negazione di atti e documenti ai consiglieri comunali. Ora è abbastanza chiaro perché quegli atti venivano negati.
L’ATAC fino a metà del 2009 è stata gestita malissimo e come una società privata di qualcuno e non come azienda di tutta la collettività. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con pesanti perdite e conseguenti tariffe aumentate.
E’ facile sventolare per anni sotto il naso dei cittadini le basse tariffe (così come ha fatto il centro destra nelle varie campagne elettorali), ma poi bisogna spiegare agli stessi cittadini (i veri proprietari dell’ATAC) il perché subiscono pesanti perdite e soprattutto che debbono mettere mano al portafogli per ridurre le perdite della società.
L’Amministrazione ha gestito male la Società ed i cittadini pagano.
Non credo che la situazione della società potrà essere velocemente risanata dal nuovo Presidente. Ci vorrà tempo per riequilibrare tutto (anche la situazione finanziaria è pesante). Intanto, però, paghiamo le scelleratezze fatte in passato e consapevolmente avallate dalla politica di centro destra.
I cittadini devono sapere infine che l’aumento tariffario che stanno pagando non ha prodotto grossi giovamenti al bilancio ATAC del 2008, risultato comunque in perdita per quasi 500 mila euro !!!

Giorgio Palombini
Consigliere Comunale del Pd

DELIBERA GIUNTA n. 365 del 15/06/2009
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DELIBERA

1) di richiamare la premessa narrativa quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di autorizzare l’ATAC Civitanova S.p.A. a chiedere all’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 – Marche di inserire tra i costi da riconoscere ai fini della determinazione della tariffa del servizio idrico integrato anche la somma di Euro 366.605,50 risultante dall’applicazione della lettera B) dell’art. 13 della convenzione già in essere con il Comune di Civitanova Marche e in vigore fino al 31/12/2005;

3) di manifestare all’Autorità d’Ambito Territoriale n. 3 – Marche l’opportunità di riconoscere i costi imputati all’ATAC Civitanova S.p.A. di cui al precedente punto, considerato che gli stessi non hanno potuto trovare adeguata compensazione in adeguamenti della tariffa determinata per le annualità antecedenti il 2006 e che gli stessi si riferiscono ad investimenti nel settore;

4) di raccomandare all’Autorità di Ambito Territoriale n. 3 – Marche di consentire all’ATAC il recupero di dette somme in un periodo di almeno cinque esercizi;

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