Due sottufficiali dell’Esercito – uno dei quali in servizio al 235mo reggimento “Piceno” di Ascoli, lo stesso di Salvatore Parolisi – sono stati ascoltati dai magistrati nell’ambito dell’indagine sul delitto di Melania Rea, la mamma 29enne di Somma Vesuviana uccisa con 35 coltellate nel bosco delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto tra il 18 e il 20 aprile scorsi. Dei due militari non è stata fornita l’identità e del secondo si sa soltanto che ha partecipato in alcune occasioni alle esercitazioni nella zona del ritrovamento del cadavere di Melania. Riserbo viene mantenuto dagli inquirenti circa il contenuto delle due audizioni, che si sono protratte complessivamente per oltre tre ore negli uffici della procura teramana.