OMICIDIO BRANDI: NESSUNO DEI COLPI INFLITTI FU MORTALE. IL PROCESSO RIPRENDERA’ IL 6 FEBBRAIO

Felice Brandi, l’ex barista di Tolentino ucciso con 24 coltellate il 30 luglio del 2010, morì per dissanguamento. Nessuno dei colpi che gli sono stati inferti era infatti mortale. Lo ha confermato la perizia medica i cui esiti sono stati illustrati nel corso del processo, a Macerata, a carico di Sauro Muscolini, 40 anni, amico della vittima e sotto processo come presunto assassino. E’ stata acquisita anche la testimonianza del fratello di Muscolini, Marino, il quale ha confermato i buoni rapporti che intercorrevano tra il familire e la vittima. Fra gli altri testi sentiti, il maresciallo dei Carabinieri di Tolentino, Patrizio Tosti, secondo cui Brandi non aveva molte amicizie. Aveva un libretto postale con un deposito di circa 10 mila euro, dal quale attingeva denaro per acquistare droga, soprattutto eroina, per uso personale e per pochi amici. Il processo riprenderà il prossimo 6 febbraio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *