Un’altra notte di violenza in centro. Nei pressi della discoteca Donoma di via Mazzini sangue sulla strada, segno di una aggressione avvenuta fuori dal locale che il sabato richiama centinaia di giovani. Esasperati i residenti che davanti all’ennesimo episodio di violenza hanno chiamato polizia e carabinieri e girato video e scattato foto per documentare le gravi problematiche della zona dove, alcune notti, la sicurezza non è garantita. Per i fatti di questa notte ci sarebbe almeno un ferito secondo quanto raccontano i testimoni, che parlano di accoltellamento. In attesa che gli inquirenti facciano sapere che cosa è accaduto, chi abita nella zona torna a chiedere più vigilanza, una migliore organizzazione dell’ordine pubblico, provvedimenti in grado di rispondere al bisogno di sicurezza e di decoro perché è stanco di subire le conseguenze della mala movida, di contare i danni alle case e alla macchine il giorno dopo, di trascorrere notti insonni, di assistere a risse e accoltellamenti sotto le finestre, a sopportare la sporcizia ovunque all’alba, lasciata da chi ha bisbocciato in strada. Sono passati anni senza una soluzione e con giustificazioni accompagnate da argomentazioni che, nel nome della attrattività della città, hanno marginalizzato il disagio dei residenti e anche il fatto che insieme alla movida si sviluppano fenomeni di violenza e spaccio. Perché, se il divertimento notturno non è sano, allora si prospettano emergenze di ordine pubblico che devono essere affrontate con decisione, intanto dalla politica, che deve cambiare la narrazione e scegliere di denunciare apertamente le cose che non vanno, e poi da chi gestisce l’ordine pubblico per mettere in campo presidi nelle zone più a rischio.
Ci pensa Ciarapica lui sa come fare