LA MANCANZA DEL NUMERO LEGALE FA SALTARE LA DISCUSSIONE SUL PIANO SPIAGGIA

lettini-e-sdraio-in-spiaggiaFrancesco Micucci (capogruppo Pd) interviene dopo che la seduta di ieri del Consiglio Comunale dove è mancato il numero legale e dove si sarebbe dovuto discutere del piano spiaggia. “E’  di questi giorni -dice Micucci- la notizia che il nostro sindaco Mobili è andato in pensione dopo anni di onorato servizio, la maggior parte dei quali trascorsi presso il nostro ospedale di Civitanova (ovviamente gli facciamo i nostri migliori auguri per questo meritato traguardo). Obiettivo ora del sindaco è di impegnarsi maggiormente per il suo ruolo di primo cittadino. Ora, se il buongiorno si vede dal mattino, non c’è da stare molto tranquilli per questo suo rinnovato impegno! Nel consiglio comunale di ieri sera infatti, per l’ennesima volta, la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale. E ancora una volta non su temi di scarso interesse, ma su argomenti di vitale importanza per la cittadinanza. Ieri sera è stata la volta del “Piano spiaggia”, un piano sbandierato da anni che avrebbe dovuto dare una svolta al turismo civitanovese ed alla programmazione degli operatori balneari, ma non solo. Un piano che però nella sostanza è ben poca cosa rispetto agli annunci e alle promesse: non dà infatti alcuna prospettiva futura, ma si limita a “fotografare” e “sanare” le situazioni attuali, peraltro neanche troppo bene, viste le numerose osservazioni arrivate da esercenti ed associazioni di categorie che contestano alcune valutazioni fatte nel piano stesso. Detto ciò, già nel primo passaggio in aula del piano nel 2010 la minoranza, con forte senso di responsabilità, aveva contribuito a garantire il numero legale, nonostante la maggioranza anche allora non fosse stata in grado di garantire da sola il corretto svolgimento del consiglio. Questo perché ci si rendeva conto che, pur nella pochezza del progetto, era comunque importante per gli operatori avere un nuovo strumento operativo atteso da decenni. Ora però abbiamo detto basta! Non è possibile pensare che sia la minoranza a tenere in vita una maggioranza allo sbando, che neanche sui punti fondamentali del proprio programma riesce ad ottenere la “quadra” all’interno della sua variegata composizione! Ecco allora la decisione, seppur sofferta, di abbandonare l’aula per far emergere in tutta la sua importanza il fallimento della maggioranza di governo che lascia in braghe di tela una intera categoria e non dà risposte concrete. Sono oramai diversi mesi che i consigli comunali vertono o su punti condivisi ed approvati all’unanimità o su tematiche di poco conto ai fini dell’amministrazione di una città. Allora, caro sindaco, accetti il nostro consiglio: si goda in pace la sua pensione e lasci che i cittadini di Civitanova possano scegliersi una nuova maggioranza e una nuova amministrazione che possano garantire un futuro più roseo per questa nostra amata Civitanova.”

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