MALTEMPO, SCIACALLAGGIO POLITICO O TRISTE REALTA’?

alluvione_marcheDopo l’alluvione che ai primi di marzo ha devastato le Marche lasciandosi dietro le spalle anche 3 vittime, due delle quali, Valentina Alleri di soli 20 anni e Giuseppe Santacroce di 51 che rimasero uccisi dopo essere stati travolti dal Fiume Ete mentre si recavano a Civitanova Marche per non perdere -nonostante il maltempo- neanche un giorno di lavoro, non si placano le polemiche nè la penosa abitudine dello “scarica  barile”. Mentre per il 13 aprile è stato annunciato un sit-in di protesta in Piazza Montecitorio a Roma per scongiurare la cosiddetta “tassa sulla disgrazia”, misura che prevede di reperire i fondi per fronteggiare i danni causati dal maltempo, dall’aumento dell’IRPEF, dell’IRAP e della benzina (aumenti che pagherebbero naturalmente i cittadini, compresi gli alluvionati), il portavoce del centro destra in Regione Erminio Marinelli parla di “sciacallaggio politico: ovvero -dice- quello che il governatore Spacca sta mettendo in atto, scaricando sul centrodestra problemi che forse potevano essere prevenuti con una buona gestione del territorio da parte della Regione. E’ sempre troppo facile prendersela con lo Stato”. Immediata la risposta dell’Idv regionale con Favia e la Giorgi i quali affermano “per coprire l’inaccettabile e colpevole silenzio
del Governo nazionale di fronte al dramma che ha colpito i marchigiani, il consigliere Erminio Marinelli punta
l’indice contro la Regione. Forse dimentica che proprio la Regione si è detta pronta da subito ad affrontare l’emergenza e rispondere ai bisogni della comunità colpita, chiedendo al Governo di fare altrettanto in un’ottica di responsabilità, buon senso e collaborazione. Ma dall’esecutivo di centrodestra non è arrivata alcuna risposta, se non quella di aumentare le tasse ai cittadini già duramente colpiti”.

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