Tre ex-mariti, sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Recanati, per reati tutti riconducibili a storie familiari e sentimentali naufragate. Episodi inquietanti che avevano spesso generato richieste di intervento per “lite in famiglia” al 112 della Compagnia di civitanova Marche, vedendo interessata la pattuglia dell’arma di recanati o del radiomobile civitanovese.
Fatti emersi sia su querele delle ex “compagne” che su indagini di iniziativa dei militari dell’Arma: come nel caso di un uomo sudamericano che, dopo aver lasciato moglie e figli piccoli senza versare il “mantenimento” mensile disposto dal giudice, scivolava in una serie di maltrattamenti, specie nei confronti dell’ex moglie, che affrontava in ogni luogo della cittadina leopardiana, con frasi ingiuriose e denigratorie; non gli importava se ciò stesse accadendo alla presenza dei figli minori, o delle loro insegnanti, o di professionisti che erano stati interpellati dalla donna. Un escalation di episodi, tutti registrati e documentati sia dai carabinieri intervenuti che dalle numerose testimonianze raccolte dagli stessi militari in fase d’indagine. Un episodio analogo quello accaduto ad una donna della ex yugoslavia che, dopo essere stata lasciata dal marito connazionale, non aveva percepito alcun mantenimento; a rincarare il danno, una lunga serie di maltrattamenti in famiglia con percosse e denigrazioni davanti ai figli piccoli. Anche in questa situazione i carabinieri hanno avuto “conferme” dalle numerose testimonianze raccolte che fotografano i fatti in maniera piuttosto inequivocabile.
Un’altra storia d’amore, questa volta fra una giovane coppia di italiani, sempre residente a Recanati, era naufragata con la conseguente appropriazione indebita del veicolo, intestato alla donna, da parte dell’ex marito. La querela e poi le indagini dei carabinieri recanatesi hanno scaturito un provvedimento di sequestro del veicolo, una fiammante Audi, a carico dell’uomo indagato appunto di appropriazione indebita.
Ma anche un “marito” del maceratese è stato vittima di una donna “gelosa”. Lei, nonostante l’uomo fosse sposato, lo aveva affrontato dinanzi agli occhi sorpresi di alcuni colleghi dell’uomo. Forse per non aver ceduto alle sue avances, o per un amore non corrisposto, l’uomo ha subìto dapprima una serie di percosse e lesioni lievi, quindi persino il danneggiamento della sua auto, presa a calci dalla donna. I militari della compagnia di civitanova, intervenuti per sedare gli animi, hanno ricevuto la querela del malcapitato ed udito i numerosi testimoni della scena. Tutto compendiato in un’informativa diretta alla magistratura del capoluogo maceratese.