Accogliendo il ricorso presentato da alcuni dipendenti dell’Università Politecnica delle Marche appoggiati dalle organizzazioni sindacali, Il giudice del lavoro di Ancona ha condannato l’ateneo a corrispondere la quota della retribuzione spettante nel 2009. La sentenza – informa una nota sindacale – dà atto che la distribuzione del fondo da cui deriva la quota in questione è stata effettuata “in maniera illegittima”, ossia con “motivazioni estranee al disposto contrattuale”, con “violazione” del contratto nazionale di lavoro, e che “sono stati violati i principi di trasparenza e informazione preventiva alle organizzazioni sindacali”. Con la stessa sentenza il giudice ha condannato l’università a pagare le spese legali.