LICENZA A CACCIATORE CON PROBLEMI NEUROLOGICI: DUE DENUNCE. ACCUSATI DI FALSO L’UOMO E IL SUO MEDICO CURANTE

La Divisione di polizia amministrativa di Macerata ha denunciato alla Procura della
Repubblica un cacciatore e il suo medico curante, entrambi residenti in provincia, per falsità ideologica in certificati in concorso. Il cacciatore aveva ottenuto il rinnovo della licenza per il fucile da caccia sulla base del certificato rilasciato dal suo dottore, in cui si attestava, falsamente, l’idoneità psicofisica dell’interessato, che invece avrebbe avuto problemi di carattere neurologico. Il certificato aveva tratto in inganno l’ufficiale sanitario che aveva espresso il giudizio di idoneità. La licenza di caccia, che non era stata ancora consegnata, è stata subito revocata. La polizia ha anche sequestrato le armi possedute dal cacciatore, in attesa che venga adottato nei suoi confronti il provvedimento di divieto di detenzione di armi. L’attività di controllo sulle armi e sulle licenze da parte della Divisione di polizia amministrativa è molto attenta: nell’ultimo anno, a fronte del rilascio e rinnovo di circa 1.000 licenze di porto di fucile, ne sono state respinte 14 e revocate 18. I provvedimenti adottati si basavano sulla carenza dei requisiti di idoneità psicofisica o di tipo morale.

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