L’EDUCAZIONE AMBIENTALE È UNA BASE, DOVE SONO I FATTI?

L’educazione ambientale è una base, dove sono i fatti?
L’educazione ambientale è uno strumento basilare per creare conoscenza e consapevolezza
sulla sostenibilità a medio termine, ma se si condivide questo approccio un amministratore dovrebbe agire fattivamente, ora, soprattutto dopo 7 anni di amministrazione, e non andare
avanti solo con slogan.
Il Sindaco Ciarapica parla di “modello Civitanova al Blue Forum”, ma il modello dovrebbe essere un riferimento sui punti fondati del manifesto dell’iniziativa per cui ci si vanta di essere stati invitati. Il manifesto del “Blue Forum Italian Network” infatti indica di “prendersi cura del mare”, elenca punti come “la pianificazione dell’ambiente marittimo”, oppure di consapevolezza di “ambiente e biodiversità”, ma quali sono le azioni fattive del Comune?
Recentemente il Comitato Regionale “Torri a Guardia della Costa” (TAG) che promuove la creazione di una rete di aree protette lungo la costa marchigiana con particolare riguardo alla rete Natura 2000, ha posto un tema determinante, ovvero se la qualità dell’ acqua del mare sia o non sia una questione irrilevante per l’amministrazione. Infatti “le autorità di gestione del ciclo idrico sono in questo periodo in approvazione dei loro bilanci di previsione per gli investimenti sugli impianti di depurazione. Il problema del malfunzionamento legato agli scolmatori che provocano i divieti di balneazione in estate, restano una questione non affrontata. Alla faccia del turismo, non solo della tutela del mare.” A questo si aggiunge un’ area protetta come l’Area
Floristica n.48 (L.R. 52/74) denominata delle “Tre Case” (che si estende sia Civitanova che Potenza Picena), per cui ogni anno bisogna richiedere interventi di manutenzione che per gli obiettivi del Blue Forum dovrebbero essere scontati, senza dimenticare che contribuisce
proprio all’ottenimento della bandiera blu. Mentre Potenza Picena ha richiesto alla Regione di istituire un sito natura 2000 per la stessa area protetta (Direttiva Europea “Habitat”), Civitanova pensa di costruire un villaggio turistico a monte della spiaggia cercando di aggirare i vincoli e contraddicendosi rispetti agli obiettivi di cui sopra. Sono necessari i fatti e la coerenza se si annuncia di essere un riferimento per gli altri.
Marco Cervellini
Lista Ascoltiamo la Città

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