LE NUOVE FRONTIERE DEL TECNICO SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO

Dopo due anni di pandemia ed eventi organizzati a distanza, la Commissione d’ Albo dei Tecnici di Laboratorio Biomedico delle Province di AN-AP-FM-MC organizza un incontro-congresso in Ancona in presenza articolato in due pomeriggi, rispettivamente quello del 25 marzo e del 1 aprile.
L’evento è volto a fare luce sulla professione in particolare sulle competenze specialistiche che si stanno sempre più evolvendo nella realtà attuale.
La prima giornata prevede un incontro con professionisti Tecnici che lavorano da anni in settori specialistici, nel particolare si mostrerà il ruolo del Tecnico di Laboratorio nella Manipolazione e Criopreservazione di cellule staminali emopoietiche fino a mostrare i possibili campi futuri nella Medicina Rigenerativa relativamente al ruolo degli emocomponenti ad uso non trasfusionale. Inoltre verrà discusso lo stato dell’ arte della figura del citoscreener nella citologia diagnostica e i possibili scenari futuri relativamente a tale ruolo. In chiusura verrà mostrato un progetto della Regione Umbria relativamente all’ utilizzo di nuove tecnologie di informatica diagnostica per permettere la tele-refertazione e consentire l’esecuzione di test a distanza sul territorio regionale.
Tali argomenti hanno un unico denominatore comune, la multiprofessionalità e multidisciplinarietà della nostra figura professionale che si sta aprendo a competenze specialistiche nella diagnostica di laboratorio.
Nella seconda giornata del 1 Aprile, i lavori proseguiranno e ci sarà la possibilitàm di confrontarsi e di riflettere con i componenti della Commissione d’Albo Nazionale dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico e sulla costituzione del Nuovo Codice Deontologico,. Il nuovo codice etico rappresenta il punto di partenza per una ridefinizione delle competenze e valorizzazione della figura professionale del Tecnico di Laboratorio . Il Presidente della Commissione d’ Albo Nazione dei TSLB, Dott. Saverio Stanziale presenterà, come il PNRR, possa essere una grande occasione di reingegnerizzazione del territorio marchigiano e nel quale poter intravedere nuove opportunità nella valorizzazione delle competenze professionali e specialistiche con nuovi modelli organizzativi e d’innovazione tecnologica.

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