L’ASSOCIAZIONE EDITORI MARCHIGIANI E’ ENTRATA NELL’ASSOCIAZIONE NAZIONANALE

«193 case editrici – dichiara Mauro Garbuglia presidente di Èdi.Marca – e oltre il 75% risultano inattive o svolgono altre attività omologate ai servizi editoriali, noi abbiamo un piano di lavoro che, tra il 2019 e il 2020, intende mettere l’editoria marchigiana al centro di un interesse nazionale».
Nel gennaio 2019, si è costituita “Èdi.Marca – Associazione Editori Marchigiani”,la prima associazione di categoria del settore editoriale regionale.
L’Associazione si struttura come un insieme di editori che collaborano per sviluppare le proprie imprese, consapevoli che dall’unione di intenti nascano opportunità altrimenti difficili, se non impossibili, da cogliere.
Ha una funzione operativa e si è mossa sin da subito per rilanciare il settore dell’imprenditoria editoriale, colpito da anni difficili, dovuti alla crisi economica generale e agli effetti nefasti del sisma, per i quali molti si sono visti costretti a rinunciare alla propria attività, mancando reali potenzialità di sviluppo.
Ricordiamo che i dati di settore indicano che sono 193 le case editrici marchigiane iscritte alla Camera di Commercio, ma di queste oltre il 75% risultano inattive o svolgono altre attività omologate ai servizi editoriali.
Il rapporto tra popolazione e case editrici nella nostra regione, rilevato dai dati Istat, è molto alto. Mentre a livello nazionale il rapporto è di 1 casa editrice ogni 40.000 abitanti, nelle Marche il rapporto è di 1 casa editrice ogni 8.000 abitanti, il che significa una realtà diffusa di editori 5 volte più alta del dato medio italiano.
Gli Editori marchigiani sono per lo più realtà di piccoli o piccolissimi editori che hanno un’importante missione: dare voce a prospettive culturali che non trovano spazio in una cultura omologata da una visione oligarchica dei grandi editori. Non a caso le Marche risultano il terzo polo italiano della Poesia nazionale ed esprimono eccellenze in ogni campo librario, dalla narrativa alla saggistica.
Noi dell’associazione riteniamo che la difesa della Cultura con la C maiuscola,quella vera, passi per la promozione dei piccoli editori – che puntano più alla qualità che alla quantità -, ed è questo uno dei grandi intenti degli editori a noi associati.
Per quanto il marchigiano non sia naturalmente portato all’unione, noi siamo andati oltre. Alla ricerca di un bene comune abbiamo preso esempio e ispirazione dalle associazioni di imprese che hanno dato vita alla Camera di Commercio Unica delle Marche come strumento unitario per affrontare la congiuntura attuale
dell’economia italiana e mondiale.
Il dato nazionale Istat sulle case editrici che aderiscono ad associazioni di editori è identico a quello delle Marche e della nostra neonata Èdi.Marca: il 25% degli editori attivi. Il lavoro per il 2020 è però quello di trovare adesioni da molti altri editori, perché il lavoro da svolgere è più efficace se si cresce come gruppo.
Di certo è un lavoro importante e necessario per dare delle POSSIBILITÀ REALI di operare in un mercato del libro sempre più complicato e asfittico, che alle Marche concede solo un dato minimale del fatturato nazionale, inferiore all’1%.
Il fatto che il 40% dei marchigiani legge almeno un libro all’anno ci sprona a ricercare nuove opportunità di promozione della lettura. L’unione delle imprese editoriali con la Regione Marche, con la CCIAA Unica, con le Università e le scuole in genere, con tutte le realtà della cultura regionale, è fondamentale per la promozione
alla lettura e alla Cultura: una sfida importante, condizione inalienabile di civiltà e di progresso.
Uno dei punti fondanti dell’operare insieme è stato quello di creare un progetto credibile per le istituzioni della nostra Regione. Con i dirigenti dell’Assessorato alla Cultura (Dott.ssa Teoldi, Dott. Bianchini) in accordo con l’Assessore Pieroni, con la Presidenza del Consiglio Regionale, in particolare il Dott. Salvi, con il Presidente Mastrovincenzo, è nato un piano di lavoro che, tra il 2019 e il 2020, intende mettere l’editoria marchigiana al centro di un interesse nazionale.
Particolarmente importante è stata, nel 2019, la partecipazione al Salone del Libro di Torino dove la Marche era presente come Regione Ospite e dove, in sintonia con le Case Editrici del territorio, sono state proposte centinaia di presentazioni di libri, manifestazioni ed eventi che hanno dato lustro e visibilità al nostro territorio.
Se il 2019 era l’anniversario leopardiano dell’Infinito, nel 2020 si festeggiano i 500 anni di Raffaello, eccellenze della nostra storia e della nostra arte.
Èdi.Marca, però, si è mossa anche in maniera autonoma, promuovendo la nostra editoria nelle Fiere del libro di Milano, Città Sant’Angelo, Gubbio, Ferrara, Chiari,nonché collaborando al successo delle manifestazioni marchigiane del libro, come Giallocarta a Civitanova, Marche Libri a Macerata, il Festival Letterario a
Sant’Elpidio a Mare e altre.
In ognuna di queste situazioni ci siamo mossi in forma associata, permettendo così anche a chi non poteva essere fisicamente all’evento, di promuovere i propri libri e,soprattutto, di venderli.
L’obiettivo dell’Associazione è anche quello di dare opportunità e visibilità alle aziende, incrementare il fatturato delle Case Editrici ai livelli di una funzionale azienda di settore, con incremento degli addetti e maggiori opportunità di lavoro,soprattutto per i giovani, superando l’attuale stagnazione che vede invece economie
di sussistenza, dove solo la passione crea progetti culturali anche molto interessanti,ma incapaci di creare redditi.
Per questo il 2020 diventa l’anno del vero rilancio. Grazie al contributo della Regione Marche a gennaio (in questo mese) sarà on line il PORTALE WEB DELL’EDITORIA MARCHIGIANA, uno strumento operativo per la promozione dei libri marchigiani in Italia e nel mondo.
Stiamo stipulando convenzioni con distributori nazionali, aziende e operatori del settore (stampatori, cartiere, grafici, traduttori, istituti bancari, Fondazioni) per agevolare e supportare il lavoro dei singoli associati. Non ultimo per importanza è il progetto della convenzione con le Biblioteche, gli Archivi e i Musei delle Marche,
per un’azione capillare in tutte le province della Regione.
Unito a questo, Èdi.Marca parteciperà in forma associata alle seguenti Fiere del libro 2020: Milano, Lucca, Napoli, Torino, Taormina, Como, Cologno Monzese,Genova, Monza, Pisa, Verona, Chiari, Roma.
Un impegno significativo e costante, che si unisce alla scelta (a gennaio 2020) di Èdi.Marca di entrare a far parte di ADEI – Associazione nazionale Degli Editori Indipendenti, che riunisce ad oggi oltre 800 piccole e medie case editrici di tutto il territorio italiano, con i quali è d’uso partecipare a eventi internazionali come Francoforte, Londra, New York e molto altro ancora.
Le Marche rappresentano una regione tutta da scoprire, con eccellenze di grande interesse per tutto il globo e questi eventi sono particolarmente interessanti per nuove relazioni commerciali e per farsi conoscere anche dalle Associazioni dei Marchigiani nel Mondo, da sempre molto attive.
Alla ricerca di nuove forme di diffusione della cultura, di nuove idee di mercato editoriale, crediamo fortemente nei piccoli e medi editori del nostro territorio, che uniti possono diventare i cardini della nuova frontiera dell’editoria marchigiana.
È tempo, quindi, di un cambiamento epocale che parta da tutti i soggetti dell’arcipelago “Libro”, con innovative forme di promozione della cultura. Le Marche possono diventare un laboratorio economico/culturale importante con
Èdi.Marca. La strada del futuro va percorsa insieme.

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