LA “GIORNATA DELLA MEMORIA” NELLA SEDE DEL LICEO

Per consentire una più ampia partecipazione delle scuole cittadine, il Comune di Civitanova Marche ha convocato per questa mattina, nella sede dei Licei Da Vinci, il Consiglio comunale in seduta aperta dedicato alla ‘Giornata della Memoria’ in ricordo delle persecuzioni, dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti, istituita con la Legge del 20/07/2000 n° 211. Il calendario delle commemorazioni si è aperto sabato, in vicolo della Luna nella Città Alta, dove le massime autorità civili e militari hanno deposto una corona d’alloro presso la targa dell’ex Ghetto ebraico.
Questa mattina, il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani, ringraziando i rappresentanti delle istituzioni e delle scuole, ha invitato tutti ad una riflessione sulla Shoah e sui tragici avvenimenti che attraversarono l’Europa nella prima metà del secolo scorso. “Riflettiamo sulla storia – ha detto Troiani – e lo facciamo con l’animo colmo di angoscia e preoccupazione non solo per quanto accaduto, ma per quanto sta accadendo in Israele e nella martoriata terra di Palestina. E proprio dinanzi a questo scenario che è davanti a noi e a voi giovani, cittadini del futuro, ritengo doveroso e quanto mai necessario riflettere sui fatti, senza retorica o banalità. Ci chiediamo come poter evitare gli orrori del passato, e possiamo farlo con la conoscenza, con la memoria, ma soprattutto con un sussulto di coscienza che porti ad un impegno personale e collettivo verso la pace. Dobbiamo e possiamo essere protagonisti di un mondo migliore”.
L’assessore ai Servizi Socio-educativi, Barbara Capponi, ha evidenziato come il male provochi altro male che si propaga come un’onda e con ripercussioni inimmaginabili e non spiegabili scientificamente, come ben descritto in un brano del libro di Alba Marcoli, dal titolo: Il bambino perduto e ritrovato. “Cercate sempre – ha detto l’assessore Capponi – anche nelle vostre storie, di individuare le palizzate ideologiche che mirano a distruggere gli altri, a rovinarli e ad annientarli perché è necessario trovare il modo di abbattere queste palizzate per fermare ogni scia di odio e distruzione”.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricordato che a Civitanova da molti anni, le Amministrazioni si sono impegnate ad organizzare questa importante ricorrenza. “Dovere prioritario – ha dichiarato il Sindaco – è quello di stimolare la crescita e la sensibilità di ognuno di noi ma soprattutto quello di stimolarlo nelle giovani generazioni. Altro dovere, soprattutto di noi adulti, è anche la necessità storica e culturale di trasmettere la memoria di fatti orribili che hanno segnato il Novecento e la storia dell’umanità. Sono morti 6 milioni di ebrei, una cifra che fa tremare. Il mio pensiero commosso va a tutti quegli uomini, a quelle donne e ai bambini che ebbero un destino così tanto disgraziato e che abbiamo il dovere di tenere vivo nel nostro ricordo. Lo scorso anno, in questa circostanza, abbiamo ascoltato la storia di Carla Martella, figlia dell’imprenditore romano Mario Martella (scomparso nel 2014 a Civitanova) insignito del titolo di ‘Giusto fra le Nazioni’, che salvò un’intera famiglia di origine ebraica dai nazisti. Un grande esempio di coraggio, di fratellanza, di resistenza”.
Il generale prof. Stefano Cosimi, nel suo intervento ha voluto fornire agli studenti i dati storici su Israele, invitando i ragazzi a studiare per evitare di cadere in giudizi privi di fondamento sulla questione della formazione dello stato ebraico.
A fine relazione, la parola è passata ai ragazzi.
Giada Ceccotti, della classe 5^B dell’Istituto Bonifazi – Corridoni, sezione Grafica e comunicazione, ha spiegato il manifesto 2024, dove le farfalle di diverso colore sono il simbolo della libertà delle diverse etnie e sullo sfondo il filo spinato di Auschwitz.
Altre classi come la 3 D Ugo Bassi, plesso Annibal Caro, ha presentato un video mostrando l’aiuola della Memoria realizzata nel giardino della scuola e auspicando anche a Civitanova un giardino dei Giusti, realizzato già da diverse città italiane. La classe 3 H del Sant’Agostino (plesso Ungaretti) ha presentato spunti e letture su Bartali che ha contribuito al salvataggio di 800 persone fra il settembre 1943 e il giugno 1944 e per questo è stato riconosciuto come Giusto tra le Nazioni. I ragazzi dell’IC Regina Elena (plesso Pirandello), classe 3B, hanno formato un coro per intonare il brano scritto da Francesco Guccini, mentre una rappresentanza dei Licei Da Vinci ha girato due video con le testimonianze dei campi di concentramento e scene del film La Vita è bella di Benigni.
Nella foto il coro della scuola Pirandello.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *