LA GIORGI, “L’ASSOCIAZIONE TERRE DELLE ARMONIE E’ UNO SPRECO DI RISORSE CHE DANNEGGIA IL TURISMO”

paola-giorgiDa Paola Giorgi, consigliere regionale riceviamo e pubblichiamo:
“Trovo veramente fuori luogo l’esortazione di Erminio Marinelli, rivolta ai Comuni, ad aderire all’Associazione di promozione turistica “Terra delle Armonie”. Approvata in consiglio provinciale a discapito di un vero e snello sistema turistico provinciale, considero questo nuovo ente un nuovo centro spesa, uno spreco di risorse che saranno sottratte all’investimento per lo sviluppo turistico della provincia per essere destinate ai compensi del direttore amministrativo e dei revisori dei conti e al pagamento dei vari rimborsi spesa del consiglio di amministrazione: semplicemente anacronostico rispetto ai gravi problemi economici e finanziari che gravitano su tutti, Enti e cittadini, nessuno escluso.
Una decisione che penalizza fortemente il turismo, ma anche un modo di fare, tipico dell’ amministrazione Capponi, assolutamente non condiviso, che lascia in panchina il fondamentale ruolo dei Comuni.
L’invito che rivolgo ai Comuni è quello di riflettere, di leggere attentamente come è formato il consiglio di amministrazione, di considerare che sono i Comuni i titolari delle funzioni turistiche, ricordando che altre province marchigiane hanno evitato di formare un nuovo ente, privilegiando lo strumento più semplice, efficace e senza costi, quale il protocollo d’intesa tra Comuni, privati e Provincia. Siamo tutti per un sistema turistico provinciale in cui Comuni e privati possono mettersi d’accordo, attraverso appunto, un protocollo d’intesa. Perchè, allora, dare vita ad un nuovo ente, a nuovi costi e nuovi sprechi? E’ evidente, dunque, di fronte a questo modo di “non fare” turismo, come l’esortazione di Marinelli sia un appello disperato da parte di un’amministrazione provinciale ormai giunta al termine. Di un’amministrazione che oggi, in fretta e furia, sforna delibere su delibere, esercitando con affanno, gli ultimi respiri dell’esercizio di un potere giunto al capolinea”.

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