Nel quartiere Fontespina, all’altezza dell’incrocio tra Via Pisani e Via James Cook, da anni si trascina una situazione di scarsa sicurezza legata alla segnaletica stradale sia verticale che orizzontale. La frazione di strada è privata, ma ciò non libera del tutto l’Amministrazione comunale dalle responsabilità in relazione al controllo e sollecito per la messa in sicurezza. Venendo da via Pisani, tratto in salita che incrocia via Saragat, si arriva al primo incrocio con Via James Cook. Tale incrocio è provvisto di segnaletica verticale , ma totalmente assente o molto difficile da individuare della segnaletica orizzontale. Il segnale che dovrebbe indicare la precedenza da rispettare, non ha una colorazione evidente agli automobilisti e manca del tratteggio che indichi il punto massimo di arresto. Per giunta, dalla strada chiusa che conclude lo schieramento delle abitazioni, ci si trova di fronte un ulteriore stop addirittura completamente mancante di segnaletica, sia a terra che verticale. Il pezzo è stato protagonista diverse volte di incidenti e circa un anno fa due automobilisti coinvolti sono stati costretti a richiedere l’intervento del 118 per recarsi in ospedale. ” Sebbene la strada sia privata “, ci ha rivelato un avvocato che preferisce restare nell’anonimato, ” nulla fa pensare che qualsiasi Amministrazione intercorra sia esonerata dalla responsabilità di verificare il tratto di strada e garantirne la sicurezza; richiamando il privato ad interventi di manutenzione che assicurino la più completa sicurezza nella circolazione “. Ciò significa che dove il privato fa orecchie da mercante, deve intervenire l’ Ente pubblico e obbligarlo ad intervenire. Per evitare, soprattutto in prossimità di un incrocio, alti tassi di pericolosità per automobilisti e residenti; che soprattutto nella zona interessata hanno l’uscita delle propri abitazioni a ridosso del marciapiede adiacente la strada.
Emanuele Trementozzi
