INCONTRO CON I RESIDENTI DEL CENTRO: CORVATTA, “E’ STATO ANNULLATO PER UN IMPEGNO ISTITUZIONALE”

“Nel rispetto di chi non conosce i fatti che hanno portato all’assembramento di un gruppo di cittadini sotto al palazzo comunale, è bene spiegare che sul finire della scorsa settimana un gruppetto di quattro persone, che si sono qualificate come residenti del centro, si sono recate nella mia segreteria richiedendo un appuntamento con il sindaco. Hanno espresso esigenze piuttosto rigorose, chiedendo di svolgere tale incontro nel tardo pomeriggio, preferibilmente il giovedì. Andando loro incontro, lunedì 11 aprile è stato concordato l’appuntamento per oggi, giovedì 14 aprile alle ore 18.45, quindi in orario inusuale e di chiusura degli uffici.
A causa di un impegno istituzionale sopraggiunto e improrogabile, come l’invito a Foligno per la presentazione del Festival della Scienza gemellata con Futura Festival, questo e altri appuntamenti sono stati rinviati. Ma la referente che aveva lasciato il proprio contatto ha rifiutato lo spostamento, sia a brevissima scadenza, il giorno successivo nella tarda mattinata, sia per la settimana successiva, in orario analogo a quello inizialmente previsto per oggi. Le ho dato personalmente disponibilità a svolgere un’assemblea pubblica in data da concordare, ma nonostante tutto è rimasta irremovibile, pretendendo di parlare oggi stesso, nell’orario stabilito, con qualche rappresentante del comune, chiunque fosse.
Perchè tale rigidità? Evidentemente perché quello che da parte mia era un colloquio in clima di collaborazione ed ascolto, era a tutti gli effetti un agguato, tanto che la popolazione è stata fomentata a suon di volantini, pubblicazione di un evento su Facebook, al grido di “Fermiamo il degrado! Fai sentire la tua voce, unisciti a noi”. Non a caso, dopo che i soggetti interessati sono stati informati della mia impossibilità a riceverli per oggi, hanno pensato bene di informare qualche organo di stampa dell’appuntamento in programma. Chi ha manifestato rigidità ed indisponibilità, quindi, non è certo stato il sindaco. Non è certo stato il sindaco, quindi, a negarsi.
Il sottoscritto ha sempre partecipato a tutti gli appuntamenti, tutte le assemblee, anche le più difficili, anche le più aspre. Non mi sono mai sottratto al confronto con la massima trasparenza, anzi ho sempre voluto intervenire in prima persona, senza delegare ai miei collaboratori, nella convinzione che di fronte a problematiche e proteste fosse preciso dovere del sindaco mettere la faccia e assumersi le proprie responsabilità. Ma tendere un’imboscata è un’altra cosa. L’agguato non è uno stile di vita, la scorrettezza non è una protesta, le bugie non risolvono i problemi. E’ inaccettabile il tentativo di richiedere un contraddittorio con il sindaco per trasformarlo in palcoscenico. Non accetto strumentalizzazioni di questo genere.
Se i residenti del centro vogliono un confronto, si organizzi un’assemblea pubblica, dove vogliono, concordiamo una data, portino striscioni, invitino televisioni e stampa, di certo non mi sottrarrò, come non mi sono sottratto fino ad oggi. Credo che questa città stia dando importanti segni di ripresa anche dal punto di vista del controllo di fenomeni di disagio urbano, anche se rimangono delle criticità. Ma piegare il dialogo a gazzarra, trasformare il confronto in assembramento, è anch’esso una forma di degrado.”

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