INCARICHI E “POLTRONE” ALL’ATAC SERVIZI, DAL PDL LA RECCHI CRITICA LE SCELTE DI MOBILI

poltronaAcque sempre più agitate nel centro destra civitanovese dove a puntare il dito contro un modo di amministrare “nel chiuso delle stanze” è Fernanda Recchi, prima capogruppo e ora consigliere comunale di Forza Italia-PdL. Lo fa attraverso la stampa, quella stessa stampa dalla quale dice di apprendere spesso e volentieri notizie riguardo “decisioni importanti e delicate in merito a competenze e incarichi” che vengono prese a Palazzo Sforza da Mobili e dalla sua Giunta ma non evidentemente condivise con i Consiglieri Comunali di maggioranza di centro destra che a Civitanova sembrano contare poco o niente. La Recchi, che in Consiglio Regionale è consulente retribuita del gruppo “Per le Marche” che ha come unico consigliere Erminio Marinelli, di fatto concorda con quanto sostenuto dal consigliere comunale del Pd Giorgio Palombini il quale, intervenendo sulla nomina del nuovo Cda dell’ATAC Servizi, oltre a sottolinearne l’assoluta inutilità, ne aveva evidenziato l’eccessivo costo (14.000 euro come compenso per il solo CdA al quale poi è da aggiungere quello per il Collegio Sindacale). Insomma una struttura mangia soldi la cui esistenza sembra essere giustificata soltanto dalla necessità di distribuire poltrone. Per la Recchi, che appartiene alla stessa maggioranza della quale fa parte il nuovo presidente dell’Atac Servizi, Antonio Carusone (Udc), la naturale scadenza del mandato, sarebbe dovuta essere l’occasione per “procedere allo scioglimento della società con il passaggio delle competenze all’Atac spa. E questo in un ottica di contenimento della spesa pubblica e per il raggiungimento di economie di scala utili al risanamento del bilancio”. Evidentemente così non la pensano Mobili e la sua squadra che, dopo l’attaccco della Recchi, dovranno ancor più dimostrare di avere avuto motivi validi e diversi da quello di avere delle “poltrone da distribuire”, decidendo di mantenere “in vita” l’Atac Servizi.  

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